“Quando sono diventato grande”: cresce il concorso letterario per detenuti
Le premiazioni martedì a Villa Recalcati: in gara 11 case circondariali sulle 17 lombarde. A vincere il racconto “Quando sono diventato grande” di F.F., detenuto nel carcere di San Vittore
In un’atmosfera partecipata e accogliente è tornato ieri a Villa Recalcati di Varese l’appuntamento cittadino, giunto al terzo anno consecutivo, della premiazione del concorso Letterario/Artistico per detenuti.
La serata conclusiva, coordinata dalla giornalista della Prealpina Barbara Zanetti, assume un significato particolare, visto il delicato momento che sta affrontando la casa Circondariale di Varese, promotore dell’iniziativa insieme al consorzio Sol.Co. Varese, Auser e l’associazione Assistenti Carcerari di San Vittore Martire.
La fatica e il disagio per l’incertezza attuale sono stati espressi dal direttore Gianfranco Mongelli, che ha evidenziato il fatto che, pur essendo la struttura dismessa, essa viene coinvolta in progettazioni future.
Numerose le presenze tra le istituzioni cittadine, tutte concordi nel dichiarare che queste iniziative sono frutto di sinergia di una importante rete che coinvolge le istituzioni, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato, una rete che porta avanti la difficile quotidianità e che è un fondamentale collegamento sul territorio e per il territorio.
«La cultura rende liberi» ha aggiunto come provocazione il Prefetto vicario Andrea Polichetti, mentre il direttore Generale ASL Varese Giovanni Daverio ha evidenziato l’importanza del reinserimento e quindi di «costruire un sé attraverso un percorso che preveda una soluzione, un percorso che accompagni e sostenga con una logica di prospettiva».
«E’ una rete importante, stabile e non estemporanea, quella che lavora su questi temi», ribadisce l’Assessore comunale ai servizi sociali Enrico Angelini. La Provincia di Varese, padrona di casa, attraverso il proprio delegato Cristina Bertuletti, si è unita nell’evidenziare la sensibilità delle istituzioni verso queste iniziative.
Presente anche il PRAP, Provveditorato Regionale delola Lombardia, anch’esso tra gli enti promotori: la funzionaria Felicia Vitiello ha sottolineato la consistente rappresentanza della Polizia Penitenziaria con il vice comandante Rosario Arcidiacono e tre agenti, segno evidente della sinergia tra le aree sicurezza e educative. E ha pronunciato inoltre l’uscita di un protocollo che coinvolga le biblioteche territoriali e il carcere.
Le premiazioni sono state il momento culminante, curato con rinnovata energia e sapienza dalla responsabile dell’area trattamentale Maria Mongiello. Hanno vinto l’edizione “Quando sono diventato grande”, per la sezione racconti: F.F. detenuto nel carcere di San Vittore; seguito dal detenuto a Opera Giuseppe Mauro Fele. Terzi Roberto Cusumano detenuto nella Casa circondariale di Varese e l’ex-detenuto Luca Ariu.
Le menzioni speciali, intitolate a Bruna Brambilla e a Giuseppe Romano, sono andate rispettivamente al detenuto a Como Idahosa Lovely Osa’s e a Amazagar Moustapha.
Per la sezione artistica: vincitrice è detenuta di Milano – San Vittore Debora D’Antonio, seguita da Pierino Cavicchioli. Terza classificata Silvana Jovanovic.
Il premio speciale è andato al “ Laboratorio Illustrafiabe” dell’Istituto Icam di Milano San Vittore.
Alla terza edizione del concorso hanno partecipato 11 istituti lombardi su 17, dato in incremento rispetto agli anni passati; sono state realizzate complessivamente oltre settanta opere tra elaborati artistici, racconti e poesie.
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