Massetti pronto a depositare la lista “Tutti per Azzate”
La lista sarà un lista completamente di estrazione civica composta da anime politiche diverse. Con lui gli ex sindaco e vicesindaco del paese
Tra lunedì e martedì di settimana prossima Luca Massetti depositerà il simbolo e i nomi della lista che lo sostengono per la corsa alle elezioni amministrative di Azzate. Si chiamerà "Tutti per Azzate" e, come tiene a specificare il candidato sindaco, «si tratterà di una lista completamente di natura civica, senza simboli o intromissioni di partito».
Nonostante l’estrazione politica dell’altra figura di riferimento della squadra, l’ex vicesindaco Salvatore Leggio, considerato di area Pdl, Massetti sul punto vuole essere chiaro: «abbiamo messo insieme una squadra, composta anche da diverse estrazioni politiche personali, anche del Pd, con l’unico obiettivo di affrontare e risolvere i problemi di Azzate. Problemi – specifica Massetti – con i quali i partiti non c’entrano nulla e dei quali spetta a noi azzatesi cercare di venirne a capo». Spiegando inoltre che «sarebbe incompatibile la presenza di un simbolo politico con la mia candidatura».
Con questo obiettivo il futuro candidato spiega la scelta di alcune figure con il profilo giusto per la sua squadra e anche per una possibile giunta "competente e professionale". A cominciare proprio dall’ex sindaco Salvatore Leggio, «avvocato e conoscitore della materia urbanistica»; Elena Bertuola, «che si occupa a 360 gradi di sociale ed educazione e potrebbe essere la persona giusta per un assessorato che si occupa di questa materia»; Andrea Giacomini, ex geometra Aspem ed «esperto conoscitore di servizi e sottoservizi del paese che potrebbe avere deleghe importanti in tal senso»; Mauro Bolognese, «una persona che ho voluto fortemente perché è un geologo e noi avremo bisogno di un’analisi profonda del territorio di Azzate». Sempre all’interno della squadra che sostiene Massetti lavorano il vicesindaco Giovanni Dell’Acqua, del quale è probabile una sua candidatura in lista e l’imprenditore Carlo Broggini.
Cominciano intanto le prime polemiche sulle accuse sollevate dalla Lega Nord. In particolare Massetti tiene a respingere l’accusa di una sua coincidenza di interessi tra la poltrona da sindaco e la sua professione a livello urbanistico sollevata dal candidato leghista Nicola Varalli, «non mi conosce non so neanche perché si permette di parlare di me in questo modo». Mentre è l’ex vicesindaco Leggio a ribattere all’accusa di voler cementificare il paese con una lettera in cui spiega che «Amministrare vuol dire, prima di tutto, sentire i bisogni della gente e lavorare per dare, per quanto possibile, risposte a questi bisogni».
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