Regaliamo gentilezza: 1700 alunni chiedono un sorriso
Per una settimana, gli studenti del comprensivo Da Vinci sono impegnati a fare regali alla popolazione per promuovere il rispetto e la cortesia
Una viola del pensiero come omaggio primaverile. Una coreografia ad uso dei ricoverati dell’ospedale Bellini. Una pulizia profonda di giardini, aiuole e spiagge. Sono solo alcuni dei gesti che i 1700 alunni del comprensivo "Leonardo da Vinci" di Somma Lombardo svolgono in questi giorni, in occasione della "Settimana della Gentilezza e del Rispetto".
«Cercavamo un’iniziativa per l’educazione alla cittadinanza – spiega l’insegnante Alessandra Apolloni– Così abbiamo adottato il modello della settimana mondiale della gentilezza adattandolo alle nostre esigenze».
La prima uscita degli alunni è stata domenica 14 aprile: nel salotto buono della città, piazza Vittorio Veneto, i ragazzi hanno servito l’aperitivo e donato viole del pensiero: « È stato molto entusiasmante – spiega la docente – le persone rimanevano stupite, soprattutto dalla totale gratuità di quei gesti. Non si è più abituati. Lo slogan era "oltre al salotto, anche Somma è casa tua"».
Il comprensivo raccoglie 1700 bambini divisi in 4 scuole dell’infanzia, 4 scuole primarie e una primaria di secondo grado con ben 19 classi. Il progetto ha visto la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale che ha condiviso gli obiettivi aiutandone anche economicamente la riuscita.
Ogni scuola ha realizzato manifesti o disegni regalati per abbellire le vie ma anche gli spazi publici come il distretto dell’Asl, piuttosto che gli studi dei pediatri. Nella biblioteca comunale hanno donato segnalibri con pensieri che invitano al rispetto e alla gentilezza. Muniti di guanti, sacchi e rastrelli, hanno ripulito giardini, aiuole e la spiaggia dei canottieri sul fiume Ticino. Hanno fatto da ciceroni spiegando la lapide romana che c’è alla fondazione Casolo. E poi, ancora, balli e concerti di flauto nelle piazze per allietare i passanti.
« I ragazzi sono entusiasti di questa iniziativa – commenta la preside Maria Teresa Cupaiolo – un ottimo modo per insegnare anche fuori dalla classe. Imparano il valore dell’educazione e del rispetto degli altri. E la popolazione ha accolto con grande favore le varie attività, spesso stupiti e sorpresi che tutto venisse fatto per sola "gentilezza"».
A volte basta un fiore o un segnalibro per cambiarci l’umore….
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