“Bevuta di protesta, il sindaco gioca allo scaricabarile”

Il coordinatore provinciale del Pdl, Lara Comi, insiste sulla gestione dell'amministrazione comunale sull'iniziativa di protesta attuata domenica sera in piazza da una trentina di persone

«Sul ‘botellon’ il sindaco Porro gioca allo scaricabarile. Dice che ha appreso della vicenda solo lunedì, ma il fatto è curioso, visto che dovrebbe essere informato su situazioni problematiche che si verificassero in città, essendone il primo cittadino, ed esiste anche un vicesindaco. Ancora più risibile la giustificazione che la Polizia Locale non possa controllare l’intero territorio 24 ore su 24 ore».
Parole di Lara Comi, coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà, che aveva chiesto spiegazioni al primo cittadino sull’iniziativa di protesta di una trentina di giovani che domenica sera si sono trovati in piazza Libertà per dire no, a loro modo, con una bottiglia in mano, all’ordinanza anti-alcolici emessa in aprile dal primo cittadino. 

«Peccato che il ‘botellon’, cui hanno aderito una cinquantina di persone, si è svolto domenica pomeriggio in piazza Libertà, nel pieno centro dove giravano mamme con bambini e famiglie, e non di notte dentro qualche capannone periferico – prosegue la Comi -. Dal momento che ho stima del comandante, Giuseppe Sala, ritengo che chi abbia amministrato malamente la situazione sia chi guida la Polizia Locale ovvero il sindaco, il quale è evidentemente incapace di fare rispettare le ordinanze che adotta. Del resto, nonostante l’inutile tentativo di aggrapparsi sui vetri, Porro ha indirettamente ammesso le sue responsabilità per la gestione dei vigili».

«Il sindaco – aggiunge Comi –, per tappare le falle della cattiva gestione, ora ci racconta la storia delle multe a scoppio ritardato. Dice che non c’è la necessità di contestarle nell’immediato. Bene, se è così, ci dica a che punto siamo: sono stati individuati tutti i trasgressori? Quanti sono i sanzionati? Sul piano politico Telos ha dimostrato che le ordinanze di Porro non contano niente. A nulla valgono le multe anti-alcol, a nulla valgono quelle che dovrebbero far scattare gli sgomberi negli edifici occupati, dove non si muove foglia. Risibile che faccia lo scaricabarile sulla magistratura. La verità è che Porro adotta ‘grida manzoniane’ ed è incapace di governare la città. Se non è in grado di assumersi delle responsabilità non faccia il sindaco, i saronnesi non sono stupidi. Se per la sicurezza ha poi bisogno di agenti in supporto, magari di qualche militare, non faccia come il sindaco di Milano Pisapia, che nega ostinatamente l’evidenza: lo dica apertamente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Giugno 2013
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