La rete informatica: come valutare rischi e opportunità
Ci saranno anche Carlo Massarini, Gerardo Costabile e il professor Maurizio Dècina alla tavola rotonda organizzata dall'ordine degli ingegneri di Varese
Dopo il successo dell’incontro dell’anno scorso sulla banda larga, l’ordine degli Ingegneri della provincia di Varese ci riprova, e organizza un altro incontro decicato alle nuove i nfrastrutture. L’edizione 2013 si intitola: “In rete, più servizi più sicurezza – Dalla difesa delle infrastrutture alla protezione dei dati personali” e si svolgerà lunedì 10 giugno 2013 alle 15:30 Presso la sala napoleonica del centro congressi ville Ponti di Varese.
«L’avvento di Internet ha rivoluzionato completamente ogni standard e ha fatto emergere in maniera seria il problema della protezione della privacy dei cittadini utenti e quello, più complesso , della segretezza dei dati di istituzioni ed imprese – spiega Roberta Besozzi (nella foto), presidente dell’ordine degli Ingegneri di Varese – L’Ordine quindi, ha organizzato un tavolo intorno al quale siederanno esperti italiani ed internazionali di livello altissimo, che ci aiuteranno a sviscerare il problema, a renderlo comprensibile e ad affrontarlo. Perchè noi ci muoviamo così: studiamo un progetto e lo seguiamo fino a verficarne tutti passaggi concreti, prima di procedere al collaudo. E così vogliamo fare anche per questo argomento: tanto più è complesso un obiettivo da raggiungere, tanto più è necessario che il progetto sia di alta qualità e che venga impiegata la migliore competenza del Paese».
E i relatori saranno davvero interessanti, per competenza e facilità nell’esposizione di argomenti così complessi: dopo la presentazione della già citata Roberta Besozzi e di Armando Zambrano, presidente del consiglio nazionale degli ingegneri, interverranno infatti Gerardo Costabile, già ufficiale della Guardia di Finanza e già responsabile sicurezza delle Poste italiane e ora esperto in forensic, analisi sui reperti informatici trovati sulla Scena del crimine; Maurizio Dècina ora commissario Agcom (L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ma a lungo mitico professore al politecnico Di Milano, Alfredo Gallistru vice presidente di Aiea, Jean Pierre Nordvik, a capo dell’Unità per la sicurezza dei dati per i cittadini della Cee, che ha sede a lspra. Tra loro, l’organizzatore e anima dell’incontro, Pietro Vassalli (a destra nella foto): varesino, è uno dei 5 componenti della commissione informatica del Consiglio Nazionale Ingegneri. Mentre moderatore dell’incontro sarà Carlo Massarini, a lungo brillante conduttore di “Mediamente” la trasmissione Rai dedicata all’innovazione e alla tecnologia.
«Internet è da sempre il paradigma della libertà di espressione. Ma il cammino per identificare il limite della libertà sulla Rete è ancora lungo: si deve proteggere il proprio diritto e la propria espressività, ma nel contempo non si può permettere che questo leda altri soggetti» spiega Vassalli, consulente e progettista di sistemi complessi: che non demonizza la rete, ma è convinto dell’importanza del conoscerne i meccanismi per valutare rischi e potenzialità. «Quando effettuiamo acquisti utilizzando sistemi di e-commerce non è scontato che siamo completamente liberi da condizionamenti, come mostra il sistema della “pubblicità mirata”. E’ parte del problema anche la sicurezza dei nostri sistemi domestici,che ora comprendono cellulari e tablet. Spesso non siamo in grado di garantire la sicurezza dei nostri dati, e il “cloud” può essere una risposta al problema, ma per decidere se intraprendere questa strada è fondamentale analizzare nel dettaglio il rapporto rischi/benefici. I dati che salviamo sulla rete sono soggetti alla giurisdizione del Paese in cui si trovano i server, e la loro localizzazione diventa sempre più importante. Le infrastrutture critiche di telecomunicazione sono e devono rimanere di proprietà dello Stato Italiano per motivi di sicurezza nazionale: nonostante ciò molti operatori esteri (come la società cinese che ha acquistato tre e ora prova ad acquistare telecom) si affacciano sul mercato della telefonia mobile. Questi, ma non solo, sono i temi nevralgici su cui verterà la discussione».
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