L’addio al piccolo Leonardo: “Ricordatelo con quel sorriso”
Centinaia di persone si sono strette attorno a papà Massimo e mamma Francesca nel giorno dell'ultimo saluto al loro bambino
«Dovete mantenere vivo il ricordo dell’ultima volta che avete calciato un pallone con lui, di quando avete giocato con le macchinine di Paperinik o con le carte di You Gi Ho». È complesso trovare le parole per consolare i piccoli amici di Leonardo Gualandris. E lo è ancor di più trovare quelle giuste per alleviare il dolore di papà Massimo e di mamma Francesca nel giorno dell’ultimo saluto al loro bambino. Il parroco, Don Angelo Pellegrini, lo ha fatto evocando attimi di quotidianità e portando il suo personale ricordo del ragazzino di 11 anni rimasto vittima, domenica notte, di un incidente stradale a Villapiana, in provincia di Cosenza. «A Leonardo – ha detto il sacerdote – piaceva venire in Chiesa ed è per questo che ho voluto che la veste bianca che usava per servire la messa come chierichetto e che magari ha indossato anche qualche volta per giocare, sia stata portata qui oggi. La fotografia che avete scelto dice molto di lui, conservate quell’immagine nella vostra mente, ricordatelo con quel sorriso». Insieme a Don Angelo si sono strette attorno ai genitori centinaia di persone: il sindaco, Pietro Cetrangolo, i famigliari, i conoscenti del paese del Varesotto e anche molti rappresentanti della comunità di Mesoraca, il comune della Calabria dove era diretto il pullman su cui viaggiava il piccolo Leonardo e dal quale provengono molti abitanti di Marchirolo.
Ha voluto essere presente anche il vice sindaco mesorachese, Pasquale Covelli. che all’inizio della funzione ha preso la parola per portare l’abbraccio dei suoi concittadini: «Per molti emigranti quello verso il paese di origine è il viaggio della felicità, il momento atteso con gioia che ci permette di incontrare gli amici e i parenti dopo un anno di lavoro. Un dramma come quello che ci ha colpiti è impossibile da accettare». Il comune ha istituito il lutto cittadino in segno di rispetto verso il dolore dei famigliari di Leonardo e di quelli di Clelia Andali, la seconda vittima dell’incidente stradale. Al termine della messa, alla quale hanno partecipato anche il parroco di Mesoraca Don Pasquale e ii sacerdoti Don Francesco di Ponte Tresa e Don Paolo di Cunardo, un gruppo di ragazzini ha accompagnato il percorso della piccola bara bianca con dei palloncini bianchi e rossi che sono stati liberati nel cielo dal cimitero accanto alla chiesa.
Leggi anche – Una preghiera per Leonardo e per le vittime degli incidenti
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