Scekic, un veterano in credito con il destino

Il serbo classe 1981 arriva da Cantù, dove ha disputato gli ultimi palyoff, ed è reduce da un grave infortunio. «Ottimo team e grande accoglienza dei tifosi che danno sicurezza e fiducia»

Se un giocatore appena arrivato si definisce «veterano del basket», viene subito da pensare che le sue battaglie migliori le abbia già combattute. Marko Scekic però non vuole vivere di ricordi e questa stagione potrebbe essere l’eccezione a quella regola, perché a 32 anni suonati il serbo è in credito netto con il destino di almeno un paio di stagioni. E il fatto che le ultime due le abbia trascorse a Cantù,  dove però è stato fermo a causa di un grave infortunio al ginocchio, è un altro particolare non da poco. «Conosco la rivalità sportiva tra le due squadre – dice Scekic – e qualche amico, dopo avermi chiesto perché avessi scelto proprio Varese, mi ha augurato buona fortuna».
Il giocatore serbo ha voglia di ritornare al cento per cento anche se il suo recupero è già stato ampiamente confermato dai minuti e dalla qualità del suo apporto durante gli ultimi playoff disputati con Cantù. «L’infortunio si è trascinato nel tempo – racconta il centro della Cimberio – perché mentre recuperavo subivo altri infortuni, come piccoli stiramenti, che mi facevano regredire di mesi nella preparazione con continue interruzioni. A marzo le cose sono migliorate e ho potuto dare continuità alla preparazione portando il mio contributo nei playoff. Adesso sto bene e mi sto allenando duro con il preparatore atletico».
Le prime impressioni varesine del giocatore sono buone: giudica «ottimo» il team, conosce molto bene le caratteristiche dei nuovi compagni ed è rimasto colpito dall’accoglienza del pubblico nella prima uscita della squadra, una presenza che dà «sicurezza e fiducia».
Scekic sa benissimo che la ferita di gara 7 contro Siena, dalle parti del Palawhirlpool, è ancora aperta e prova a medicarla, anche se solo il parquet potrà portare un po’ di sollievo ai tifosi biancorossi. «I playoff hanno dimostrato che le differenze tra Varese e Siena erano minime. Ora c’è una nuova squadra con delle conferme importanti e io sono pronto a mettere tutta la mia esperienza in campo». E il serbo di esperienza ne ha tanta visto che ha giocato in Polonia, Germania, Serbia e Montenegro e potrà dimostrare subito di che pasta è fatto nei preliminari di Eurolega proprio contro i vecchi compagni dell’Ewe Oldenburg
A ottobre Scekic verrà raggiunto in città dalla moglie Irena e dai figli Luca di quattro anni ed Elena di uno. Comunque, per il momento, non sembra soffrire di solitudine, forse perché come sostiene lo stesso Scekic: «in un città che vive di basket non ti senti mai solo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Agosto 2013
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