Il signor Gingambo diventa cittadino italiano
È in Italia da 13 anni, lavora in fabbrica e questa mattina ha pronunciato ad alta voce il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica
Anche se con lui c’era solo la moglie e non c’erano altri parenti, per il signor Gingambo giovedì 21 novembre è stata una giornata speciale: Palata Gingambo, dalla Repubblica Democratica del Congo, è diventato cittadino italiano, dopo quattro anni di attesa dalla prima domanda. «Sono arrivato nel 2000, da dieci anni siamo a Gallarate, nel quartiere di Moriggia», ci spega Palata, subito dopo la breve cerimonia in municipio davanti al sindaco Edoardo Guenzani. «Ora lavoro in una fabbrica metalmeccanica a Taino». Palata è sposato, ha tre bimbi maschi e due femmine, con un’età che va dai 15 mesi ai 13 anni.
Nella sala civica, per la cerimonia, con lui c’era solo la moglie, emozionata anche lei mentre scattava fotografie. Una cerimonia intensa, con il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana, gesto che ormai sembra d’altri tempi, certo non comune per la maggior parte dei cittadini. «Da noi, quando piove si dice che è una benedizione di Dio», ci dice il signor Gingambo, mentre da cittadino italiano esce dal municipio, in un giorno grigio.
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