Coinger: dopo i successi, il cambio di gestione
Coinger si è trasformato ufficialmente da Consorzio Intercomunale di Gestione dei Rifiuti a società a responsabilità limitata e ha un amministratore unico, Fabrizio Taricco. Ma l’anima resta collegiale
I rifiuti indifferenziati sono scesi fino a 91 chili per abitante, la raccolta differenziata nei comuni serviti ha raggiunto quota 75%, ben più dei 65% (raggiunto già dal 2008) richiesto dall’unione europea : i risultati raggiunti da Coinger a ottobre 2013 sono lusinghieri e la politica di gestione perseguita negli anni ha permesso nel 2012 di arrivare al primo posto in Lombardia e tra i primi in Italia secondo lo studio di Legambiente.
Forte di queste premesse si apre oggi un nuovo corso: dal 20/11/2013, Coinger si è trasformato ufficialmente da Consorzio Intercomunale di Gestione dei Rifiuti a società a responsabilità limitata, le cui quote appartengono esclusivamente alle amministrazioni locali, a società di capitali srl. «Questo cambio è stato dettato da una necessità normativa di trasformazione del consorzio, che ha dovuto decadere della sua forma dopo 20 anni – spiega Fabrizio Taricco eletto amministratore unico della nuova società – E la contestuale necessità di trasformarsi in società di capitali, anche se interamente a capitale pubblico, dopo con un lungo percorso di scelta della forma amministrativa più consona ed efficente»
I nomi degli eletti dall’assemblea sono nel segno della continuità: amministratore unico, infatti è Fabrizio Taricco, già presidente del Consorzio, che sarà coadiuvato da un comitato di indirizzo e controllo costituito da cinque amministratori locali o delegati dal sindaco in rappresentanza delle cinque zone in cui è suddiviso il territorio servito. Un organo che è in via di formazione: «Il percorso di scelta dei delegati comincia questa sera» ha spiegato infatti Giorgio Ginelli, sindaco di Jerago con Orago e già vicepresidente dell’assemblea consortile, che è stato eletto Presidente dell’assemblea dei soci. Paride Magnoni è stato inoltre confermato nel ruolo di direttore generale.
«Il mio ruolo sarà di fondamentale importanza – spiega Ginelli – in quanto rappresentante degli enti locali in una società pubblica: garantisco fin d’ora che tutti potranno trovare in me un interlocutore attento, imparziale e pronto a intervenire per le istanze dei Comuni. Nel segno di una collegialità delle scelte da parte dei comuni utenti che era insita nel consorzio, e che resterà anche nella società».
Quello che è stato operato quindi è un cambiamento di forma, normativo, ma non di sostanza. «Per l’utenza non cambierà nulla – conferma l’amministratore unico Fabrizio Taricco – Gli obiettivi della nuova società sono gli stessi del consorzio: prima di tutto quello di riconfermare e dove possibile migliorare i risultati già raggiunti, mantenendo lo stesso stile e lo stesso rapporto con i cittadini che ci ha contraddistinto, poi di lavorare in sinergia con i comuni partecipanti». Che ormai rappresentano una base di servizio ragguardevole: con l’ingresso del Comune di Sumirago lo scorso luglio i Comuni soci sono arrivati a 25 e gli abitanti serviti poco meno di 100mila.
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