Falso commercialista patteggia un anno

Per tre anni Paolo Carollo, titolare della St Engineering di Busto Arsizio, si è affidato ad un commercialista che tale non era. Dal 2009 al 2012 il gallaratese Emilio Fioretti, con tanto di studio, si è spacciato per esperto contabile ma non era iscritto a nessun albo. In questo lasso di tempo di tempo Carollo era convinto, grazie alle prestazioni assicurate dal contabile, di aver presentato regolari dichiarazioni dei redditi e di aver messo sotto contratto la sua dipendente con tutti i contributi versati. Nulla di tutto questo era stato fatto e i problemi con fisco ed enti previdenziali, per il Carollo, sono emersi in tutta la loro drammaticità. L’amara sorpresa è arrivata nel giugno 2012 quando la sua dipendente ha deciso di acquistare una casa chiedendo l’accensione del mutuo. 

Quando la donna si è vista rifiutare la richiesta dalla banca è emerso che la documentazione che attestava la sua posizione lavorativa era falsa e che uno degli istituti al quale si era rivolta aveva addirittura attivato le procedure antifrode. Così è emerso che il Fioretti, che percepiva 100 euro al mese per il suo lavoro, in realtà aveva prodotto una serie di documenti falsi attraverso un altro suo cliente tipografo che glieli aveva preparati. L’imprenditore bustocco ha deciso, allora, di denunciare il Fioretti e sospendere il suo contratto con la St Engineering. La vicenda si è conclusa nel dicembre del 2013 con un patteggiamento che ha portato alla sentenza di condanna per truffa ed esercizio abusivo della professione da parte del giudice Maria Greca Zoncu ad un anno di reclusione al pagamento di 600 euro di ammenda.