“Amsc salvata grazie a persone come Girardi e Praderio”

Anche il Partito Democratico fa quadrato intorno agli ex vertici di Amsc, dopo le "campagne feroci, di dileggio, di diffamazione"

Dopo le dimissioni sabato di Sergio Praderio, molta attenzione si è concentrata su Amsc, tema sempre "caldo" a Gallarate. Alle sferzanti critiche di Forza Italia ha risposto per prima la lista civica Città è Vita, ora anche il Partito Democratico interviene sulla questione. Riceviamo e pubblichiamo

Oggi, come tre anni fa, la questione AMSC tiene banco nelle vicende politiche gallaratesi.

Grazie al nostro lavoro, il lavoro del Partito Democratico di Gallarate, era stata portata alla conoscenza dei cittadini la situazione delicata e difficile in cui versava la municipalizzata, una situazione che, una volta insediati come maggioranza, abbiamo scoperto essere peggiore delle nostre più pessimistiche previsioni.

Oggi, dopo tre anni, la situazione è in verità molto diversa.

Se AMSC continua a tenere banco nelle vicende politiche gallaratesi, lo dobbiamo al coraggio di persone come Gianni Girardi e Sergio Praderio, oggetto in questi anni di campagne feroci, di dileggio, di diffamazione, e ai membri dei vari CDA, i quali hanno strappato AMSC da
quella che era una fine quasi segnata: il fallimento e la consegna dei libri in tribunale. Se oggi ‘la nave è governata dal cuoco di bordo’, non dobbiamo dimenticare che è proprio grazie al cambusiere se oggi il vascello non giace nel ‘profondo blu’ dei fondali marini.
 

Il PD rivendica quella che è stata un’azione di risanamento a tratti dura e non priva di sbavature, ma decisiva per la salvaguardia dei servizi erogati e dei livelli di occupazione. Questa Amministrazione, di cui il PD è larga parte, attraverso l’impegno di tutto il gruppo dirigente di AMSC ha avviato e in gran parte ha già portato a termine una profonda riduzione del numero delle società e una revisione della spesa e delle strategie gestionali delle aziende del gruppo che, al nostro arrivo, erano schiacciate da una montagna di debiti che gravavano sulle spalle dei cittadini gallaratesi. In questa situazione rivendichiamo, come gesto di responsabilità verso i gallaratesi, la scelta di intraprendere un’azione di responsabilità nei confronti di chi ha avuto parte ad una precedente gestione rivelatasi economicamente disastrosa e opaca, fatta di "investimenti" a fondo perduto, spartizione delle poltrone e distribuzione di incarichi senza gare.

Oggi, in una situazione decisamente migliore ma sempre difficile, anche per la chiara volontà del legislatore nazionale di ridimensionare fortemente, se non di cancellare, il ruolo delle società partecipate nell’erogazione dei servizi, il PD gallaratese contribuisce in maniera determinante a tenere ‘dritta la barra’, e farà la sua parte nella scelta della futura governance, scelta resa ulteriormente complessa dalle nuove regole imposte a livello nazionale.

Svolgere il proprio ruolo con serietà, in un franco diretto e leale dialogo con il Sindaco e con le altre forze politiche; rifuggere l’urlo, la polemica e la presa di posizione strumentale; amministrare nel solo interesse dei cittadini: queste sono e restano le nostre priorità assolute, nella logica di una politica che non si occupa di poltrone ma dei problemi delle persone.

Pd Gallarate

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Marzo 2014
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