Maroni a Bergamo per l’Expo Tour
Giornata all’insegna della promozione dell’iniziativa in programma l’anno prossimo a Milano. “Previsti 10 milioni per le iniziative sul territorio”
Promozione dell’Expo 2015, lotta alla contraffazione alimentare e confermare il forte impegno di Regione Lombardia per l’agricoltura anche dopo l’esposizione universale: sono questi i motivi, e i temi principali, che hanno portato il presidente lombardo Roberto Maroni a Bergamo per la seconda tappa del Lombardia Expo Tour.
"L’incontro di oggi – ha spiegato Maroni – serve per promuovere Expo nel tour che la Regione Lombardia sta facendo in tutti i capoluoghi della Lombardia per far conoscere i contenuti di Expo, ovvero ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Vogliamo far conoscere questa grande manifestazione, in collaborazione con Coldiretti, facendo assaggiare e provare i nostri prodotti a chilometro zero, perché per noi questo è il significato di Expo. Per noi Expo significa anche lotta alla contraffazione alimentare perchè non si devono contraffare i prodotti e non si devono vendere prodotti contraffatti. Noi vogliamo contrastare questa forma di illegalità, che rappresenta un danno gravissimo per le imprese italiane, un danno per 60 miliardi di euro l’anno e un rischio per la salute".
"Abbiamo intenzione di istituire, a giugno, con l’assestamento di bilancio, un fondo consistente, che voglio sia di almeno 10 milioni di euro, per finanziare le iniziative che vorranno fare i territori, esclusa la provincia di Milano, che ha già i fondi che arrivano da Roma. Non pretendo di dire io a Bergamo o agli altri territori quello che devono fare, ma voglio valorizzare le iniziative che propone il territorio, voglio sostenere le iniziative che il territorio, in questo caso quello bergamasco, vorrà fare, per valorizzare il collegamento di Expo e per avere un ritorno positivo, per esempio per attrarre turismo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso del suo intervento a Bergamo, al centro Papa Giovanni XXIII, nel corso della tavola rotonda ‘La Regione incontra il sistema Bergamo per Expo Milano 2015’, nell’ambito della seconda tappa del ‘Lombardia Expo Tour’.
SFRUTTARE AL MASSIMO LA VETRINA DI EXPO 2015 – "Expo – ha sottolineato Maroni – è un’occasione per far vedere quanto siamo bravi e quanto siamo ricchi di eccellenze qui in Lombardia ai 20 milioni di turisti che verranno qui per l’Esposizione universale. Di questi, circa 8 milioni saranno alla loro prima visita in Europa e ci sarà la corsa dei tour operator a
intercettarli e portarli, dopo la visita a Milano, a Parigi o Londra; noi invece dovremo essere così bravi da portarli, una volta vista Milano, a Bergamo, Brescia o Mantova o nelle tante
altre bellissime località lombarde".
RICADUTE POSITIVE DI EXPO PER I TERRITORI – "Expo non può essere solo i sei mesi dell’Esposizione e neppure le infrastrutture che rimarranno, come la Brebemi, la Teem o la Pedemontana. Expo – ha fatto notare Roberto Maroni – deve avere una ricaduta positiva negli anni a venire, anche nei decenni avvenire. Per questo i territori devono organizzarsi e far sentire la loro voce e la Regione è a disposizione, per sostenere le vostre iniziative e
fare da regia. Come Regione vogliamo sollecitare i territori a realizzare iniziative per sfruttare l’opportunità offerta da Expo, voglio sollecitare il territorio di Bergamo farmi delle
proposte, per sfruttare al meglio questa occasione, proposte che poi, tramite la società Explora, valuteremo e, se le riterremo utili e interessanti, le finanzieremo".
BENE IL SISTEMA BERGAMO PER EXPO 2015 – "Sono lieto dell’iniziativa che avete preso qui a Bergamo, di questo ‘Sistema Bergamo per Expo Milano 2015’ – ha proseguito il presidente -, un’iniziativa presa tra Comune, Provincia, Camera di Commercio, Università degli Studi, Confindustria Bergamo, Imprese e Territorio e Diocesi, un protocollo sottoscritto da tutte le Istituzioni bergamasche, per realizzare iniziative e attività finalizzate a valorizzare Bergamo per Expo". "In questo modo – ha rimarcato Maroni – c’è una voce unitaria, un unico
interlocutore per tutta la dimensione provinciale, in cui sono rappresentati tutti i soggetti istituzionali e anche noi come Regione abbiamo un unico interlocutore, che è la società
Explora, che avrà anche il compito di coordinare le iniziative di ogni provincia".
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