Bellora apre la campagna elettorale: “Lavoro al primo posto”

Il candidato di Cardano Vive ha scelto come slogan "Secondo me, prima voi", riassunto dell'idea di ascoltare i bisogni reali. "E oggi il lavoro è il primo bisogno"

«Partiamo dai bisogni delle persone, al primo posto oggi c’è il lavoro». Da artigiano metalmeccanico, il candidato del centrosinistra Angelo Bellora apre la sua campagna elettorale scegliendo un tema che bene conosce e che certo è di forte presa. «Il lavoro è una delle attenzioni amministrazione attuale, occorre alleggerire la pressione fiscale sul lavoro» spiega Bellora. Sa che i due anni alle spalle sono stati, per la maggioranza di Cardano Vive come per ogni amministrazione comunale, anni impegnativi, in cui si sono chiesti grandi sforzi ai cittadini: «Scelte dolorose, magari non condivise da tutti, ma nella sostanza si doveva passare da lì». Fiscal compact, patto di stabilità, austerità sono parole oggi al centro (anche) delle elezioni europee, le decisioni vengono da Bruxelles e Strasburgo, ma l’impatto è a livello locale: «Oggi occorre mettere a frutto lo sforzo notevole sostenuto dai cittadini»

Da un lato guardare alle esigenze concrete delle persone, dall’altro investire per il lavoro, nei limiti di ciò che può fare il Comune. Che significa – secondo Bellora – due cose: da un lato ridurre la burocrazia, dall’altro anche «riunire tutti intorno a un tavolo, fuori dagli incontri ufficiali, facendo sede al tavolo anche le banche, perché oggi il credito è un problema per tutti, imprese e singoli cittadini». Per il resto, appunto, l’attenzione è ai bisogni concreti: lo slogan scelto da Bellora è "Secondo me prima voi": «prima i cittadini e i loro bisogni, lo diciamo anche in antitesi di alcuni slogan c’è propongono un modello opposto, arroccato ed egoistico». Quindi? Quindi per esempio si ragiona sulla nuova scuola materna, perché un progetto c’è e si tiene da conto, «ma il contesto è cambiato», dopo che la crisi di Malpensa ha frenato le entusiastiche prospettive di crescita demografica: «La scuola materna ha un progetto già fatto, modulare e modulabile: nessuno lo cestina, lavoriamo sui reali bisogni della città. Si era parlato di crescita demografica altissima, il quadro cambiato, verifichiamo se c’è reale bisogno: è una macchina lì pronta da avviare, se è il caso si gira la chiave e si mette in moto». Altre necessità? Per esempio rimettersi a parlare con la città più grande accanto a Cardano, vale a dire Gallarate, partendo da due punti specifici: da un lato il trasporto pubblico verso il centro di Gallarate e la stazione (oggi i pullman toccano appena la sola zona del Cuoricino, ma è una «esigenza detta da molti»), dall’altro un ragionamento sulla Polizia Locale: Gallarate ha già proposto un migliore coordinamento con Comuni circostanti, rafforzare l’unione («superando la semplice convenzione», oggi con Casorate) potrebbe essere una risposta «per superare i limiti strutturali della polizia locale a Cardano», da sempre al centro di problemi. In ogni caso, si parte dall’ascolto dei cittadini (e Bellora cita il bilancio partecipato già sperimentato a Cardano per diversi anni).

E la campagna elettorale? Per ora Bellora ha lanciato lo slogan, ha avviato una consultazione dei cittadini con questionario su volantino, lavora alla lista. Alla prima presentazione di oggi (luned’ 14 aprile) non c’erano rappresentanti dell’attuale giunta di Cardano Vive, ma Bellora assicura che ci sarà un adeguato equilibrio tra l’attuale squadra e «le novità». La lista va chiusa entro il 25 aprile, «la presentazione pubblica la faremo dopo il 1° maggio».

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Pubblicato il 14 Aprile 2014
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