Gavirate si è fermata per l’ultimo saluto a Marco Zaninelli
Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di "Zanco", scomparso prematuramente domenica scorsa. Negozi chiusi per il lutto cittadino proclamato dall'amministrazione
La comunità di Gavirate si è fermata per accompagnare Marco Zaninelli nel suo ultimo viaggio. Negozi chiusi, bandiere a mezz’asta e listate a lutto. Il centro si è presto svuotato: centinaia di persone sono salite fino alla chiesa parrocchiale che, mezz’ora prima dell’inizio dei funerali, era già piena. La gente ha cominciato ad ammassarsi nello spiazzo antistante e, alle 14.30, anche tutto il sagrato era esaurito. Un bagno di folla per salutare "Zanco", l’assessore prima e consigliere comunale poi, docente e animatore, ma, soprattutto, amico.
Tanti gli amici di Comunione e Liberazione giunti per partecipare alle esequie: in piedi nel sagrato anche il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, l’assessore di Varese Enrico Angelini che, con Marco, ha condiviso gli anni di insegnamento alla media di Varano Borghi, il responsabile degli enti locali el NCD Paolo Aliprandi.
Tutta la giunta di Gavirate era presente così come alcuni sindaci, assessori, consiglieri di altri comuni che Marco aveva conosciuto durante la sua attività politica. Presenti anche moltissimi ragazzi, giovani e adulti, un’umanità varia tante erano le attività che coinvolgevano Zaninelli in diversi ambiti.
Nell’omelia si è raccontato di un uomo che ha vissuto appieno la forte fede che lo animava: « Ci ha anche messo a disagio, con le nostre piccole debolezze perchè impegnava ore e ore del suo tempo in attività apparantemente inutili. Ma era l’incarnazione della pienezza che Dio ci chiede al di là delle piccolezze quotidiane e degli egoismi personali. Era presente, perchè voleva esserlo, con la spontaneità e la gioia di chi ha voglia di condividere. Grazie perchè ci hai lasciato la testimonianza sconvolgente dell’amore che Dio ci riserva».
I saluti finali sono stati affidati a don Roberto, amico da 40’anni, che venerdì scorso è andato in ospedale per dargli l’estrema unzione: « Mi ha accolto sorridendo e mi ha detto "Sono pronto"». È stata poi la volta dei dipendenti del Comune che ne hanno voluto ricordare la spontaneità, la generosità e l’amicizia. A chiudere il piccolo spazio dei saluti, contenuto perchè troppi erano i messaggi arrivati alla famiglia, i suoi allievi della scuola di Varano: « Sei stato un grande prof e un amico. Ciao e grazie di tutto».
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