5 Stelle: “Solo parole sul campo di Atletica”
Il Movimento 5 Stelle critica quanto detto in questi giorni sul campo di atletica di Calcinate. "Stiamo vigilando sugli sviluppi del bando regionale", spiegano
"Tante belle parole dei politici locali, ma nessuna concretezza e nessun vero interesse a salvaguardare uno degli sport più sani ed educativi". E’ con queste parole che il Movimento 5 Stelle di Varese prende posizione sul caso del campo di Atletica. Ecco il comunicato che è stato diffuso dagli attivisti:
Tante belle parole dei politici locali, ma nessuna concretezza e nessun vero interesse a salvaguardare uno degli sport più sani ed educativi. Varese, 27 giugno 2014. La vicenda del Campo di Atletica sta diventando una storia da cavalcare per dire che parte dell’attuale opposizione in verità è al governo, e comunque qualche cosa fa. Chi ha a cuore lo sport a Varese è, ed era già, pienamente consapevole delle condizioni dell’impianto, così come era, ed è, a conoscenza delle modalità singolari con cui vengono gestite le convenzioni per alcuni degli altri impianti comunali. Chi si può scordare la firma della “convenzione” di utilizzo dello stadio Franco Ossola giusto qualche giorno prima delle elezioni politiche e regionali 2013, con il proprietario della squadra di calcio cittadina, capolista di una lista civetta? Già in quell’ambito si sarebbero potuti trovare in parte i fondi per aiutare il Campo di Atletica e altri impianti a sopravvivere, ma così non è stato e, a fronte di una condizione pessima di tutto il comparto sportivo Varesino, si è continuato a “regalare” a privati la possibilità di usare beni pubblici di facciata mediatica locale, lasciando la cura della CULTURA sportiva a margine dei corridoi del palazzo. Dato che nulla era stato, fatto il Movimento 5 Stelle, intercettando le richieste degli utenti del Campo Bellorini, nell’Aprile 2013 aveva provveduto a presentare un’interrogazione, seguita poi dalla raccolta di informazioni per vigilare su una possibile concessione di utilizzo dell’impianto alle squadre sportive Australiane. Ciò avrebbe consentito la ristrutturazione ma, di fatto, avrebbe escluso la cittadinanza di Varese da un utilizzo adeguato dell’impianto. Il disinteresse atavico della politica per gli sport meno mediatici, anni di manutenzione insufficiente ed il ping-pong con gli australiani, hanno trascinato la situazione fino ad oggi, costringendo i giovani atleti varesini all’ingegnosa campagna, di cui si parla in questi giorni.
Il M5S Varese sta monitorando gli sviluppi di un progetto di bando regionale, sulla cui attivazione (prevista per settembre) vigila la nostra Paola Macchi in Consiglio, e al quale speriamo il comune di Varese riesca ad accedere, utilizzando in modo intelligente i fondi eventualmente a disposizione. Ieri, 27 giugno, inoltre, il MoVimento ha richiesto di inserire un’informativa sullo stato del Campo di Atletica all’ordine del giorno della Commissione “Lavori Pubblici” del prossimo 1° Luglio, in modo da poter fornire una risposta istituzionale concreta agli atleti del Bellorini. Quello allo Sport è un diritto di tutti i cittadini e deve essere garantito, nella sua concezione dilettantistica più autentica, da parte degli introiti delle società professionistiche che, dall’utilizzo delle strutture locali, ricavano incassi e diritti televisivi. Almeno per quanto riguarda le attività di manutenzione delle strutture, onde evitare che la continua trascuratezza le porti al colpevole stato di degrado in cui versa il Campo di Atletica.
Il M5S Varese sta monitorando gli sviluppi di un progetto di bando regionale, sulla cui attivazione (prevista per settembre) vigila la nostra Paola Macchi in Consiglio, e al quale speriamo il comune di Varese riesca ad accedere, utilizzando in modo intelligente i fondi eventualmente a disposizione. Ieri, 27 giugno, inoltre, il MoVimento ha richiesto di inserire un’informativa sullo stato del Campo di Atletica all’ordine del giorno della Commissione “Lavori Pubblici” del prossimo 1° Luglio, in modo da poter fornire una risposta istituzionale concreta agli atleti del Bellorini. Quello allo Sport è un diritto di tutti i cittadini e deve essere garantito, nella sua concezione dilettantistica più autentica, da parte degli introiti delle società professionistiche che, dall’utilizzo delle strutture locali, ricavano incassi e diritti televisivi. Almeno per quanto riguarda le attività di manutenzione delle strutture, onde evitare che la continua trascuratezza le porti al colpevole stato di degrado in cui versa il Campo di Atletica.
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