Borghi affida all’assessore Rossi il sogno del trotto a Varese

Visita alle Bettole dell'assessore regionale che ha ascoltato i progetti del presidente della Svicc. In precedenza l'ex olimpionico ha visitato la sede della MV Agusta

Pomeriggio varesino “in sella” per l’assessore regionale allo sport – ed olimpionico – Antonio Rossi, che ha passato diverse ore in città toccando prima la Schiranna con la visita alla Mv Agusta e poi le Bettole con un lungo sopralluogo all’ippodromo, giunto in un momento delicato per il mondo dell’ippica non solo locale.

(Borghi, al centro, sulla tribuna centrale delle Bettole; sulla destra Rossi)


In questa seconda occasione Rossi ha incontrato il presidente della SVICC Guido Borghi, ascoltando con attenzione i progetti di rilancio di un impianto che ha di recente subito l’incendio doloso della club house e che si trova tutt’ora alle prese con la diatriba sulle vicine scuderie di via Galdino. Problemi che si aggiungono a quelli che arrivano dal pianeta ippico italiano, con fondi che non vengono erogati, ippodromi chiusi, calendari ancora da stilare, gestione insoddisfacente delle scommesse e via discorrendo. Fors’anche per trovare una via di uscita a questa situazione, Rossi ha ascoltato con attenzione le parole di Borghi che ha sottolineato soprattutto due cose: anzitutto Varese è pronta a dare il via alla consueta stagione estiva di galoppo, non appena il Ministero stilerà il programma dell’intera stagione nazionale. E poi Le Bettole sono in grado – sempre secondo il presidente di SVICC – di approntare in soli tre mesi una pista di trotto che possa sopperire all’attuale carenza di Milano. Come noto l’anello andrebbe a sostituire quello attuale in sabbia con pochi lavori di sistemazione (il fondo innanzitutto, la modifica di una curva) e consentirebbe a Varese di ospitare una stagione invernale dedicata solo a questa disciplina, anche cambiando il verso dell’anello per andare incontro alle esigenze di driver e cavalli.
«E non dimentichiamo – ha fatto notare Borghi all’interlocutore – che qui abbiamo già funzionanti l’illuminazione della pista e il riscaldamento della zona hospitality: rispetto all’abbozzo di progetto fatto poche settimane fa da Milano possiamo offrire soluzioni già pronte e ottimali che laggiù, con uno stanziamento minimo, non sono in grado di garantire». Il progetto di fatto consentirebbe alle Bettole di mantenere la stagione di galoppo nei mesi caldi, sulla pista in erba (una ventina di riunioni) per poi passare al trotto da metà ottobre in avanti per un totale di altre 30-35 giornate di corsa.
«Visite come la mia servono a prendere contatto con le realtà locali e per conoscere bene la loro situazione, così da capire dove e come si può agire – ha detto Rossi (nella foto con il fantino Luca Maniezzi) al termine dell’incontro – Io spero che la stagione possa davvero partire il 1° luglio e mi impegno a contattare il ministro Martina (il dicastero dell’agricoltura sovraintende a tutto ciò che si muove in ambito ippico ndr) anche per avere risposte per quanto riguarda la questione del trotto. L’ippica è un patrimonio sportivo per tutta la Lombardia, impiega anche tanti lavoratori: credo che un progetto strutturato e ben fatto per il rilancio del settore possa interessare anche la Regione».
Al sopralluogo ha partecipato anche il sindaco Attilio Fontana che ha avuto modo di parlare con Borghi della risistemazione dell’area interessata dal recente incendio. Di fatto l’assicurazione stipulata dal Comune non copre i danni per un evento doloso e così toccherà alla SVICC la rimessa in sesto delle strutture. «Ci è stato comunicato oggi – ha spiegato Borghi – ma abbiamo già alcuni preventivi in questo senso, quindi ci muoveremo presto. Non so se per questa stagione riusciremo a sistemare i danni ma abbiamo già predisposto un piano per accedere comunque alla tribuna vip con tanto di servizi di ristorazione attivi».

Prima di raggiungere l’ippodromo, come accennato, l’assessore Rossi ha fatto visita anche alla factory della MV Agusta sulle rive del lago di Varese (e ha anche gettato l’occhio al campo di regata del canottaggio dove nel weekend si disputeranno alcune regate tricolori). «Questa azienda è una eccellenza per la vostra provincia e per tutta la Lombardia – ha detto Rossi visitando la fabbrica – Da qui sono usciti tanti prodotti dell’ingegno che sono stati veri e propri gioielli in campo motociclistico. Bolidi che hanno fatto la storia con piloti del calibro di Agostini, e che fanno sognare. Personalmente sono innamorato della Brutale e per questo ho voluto visitare la culla dove nasce questo capolavoro di ingegneria e design».

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Pubblicato il 05 Giugno 2014
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