Finanza in comune, il sindaco: “Un controllo di routine”

«Guardi, non mi sta spaventando la Guardia di Finanza, mi spaventa chi fa queste cose e mette la gente sulla graticola». Il sindaco di Buguggiate, Cristina Galimberti, è irritata e sconcertata. Venerdì una formale richiesta di accesso agli atti, consegnata in Comune da un finanziariere in borghese, è bastata a far girare voci che in poco tempo hanno messo in subbuglio il paese. «Non c’è stato nessun sequestro di atti. E’ stata semplicemente consegnata una lettera con una richiesta di chiarimenti. Un controllo di routine per un ente pubblico, ma la Giunta non sapeva ancora nulla e già giravano per il paese voci e notizie non vere». Secondo Cristina Galimberti non è un caso: «C’è chi vuol far scoppiare una bomba e gioca molto sporco – prosegue – ma la campagna elettorale è ormai finita e questa mi sembra davvero una situazione ai limiti del paradosso, da cui ci tuteleremo». 

Per Mauro Camplani di Impegno Civico, è necessario che il sindaco chiarisca quello che sta succedendo: «Non abbiamo notizie in merito ai dettagli del controllo in comune – spiega – e riteniamo che una comunicazione verso i consiglieri comunali e soprattutto verso i cittadini sia doverosa. Mi auguro che il sindaco provveda al più presto». «Mi riservo di verificare prima di fare supposizioni – aggiunge Massimiliano Comparin di Progetto Paese -. So che ci sono stati due esposti in passato, presentati da un ex consigliere comunale, ma non abbiamo la certezza che abbiano a che fare con questi controlli. Ci aspettiamo comunque un chiarimento da parte del sindaco»
Più cauto il commento di Lorenzo Carabelli della lista Buguggiate nel Cuore: «Aspetterei il verbale prima di alimentare inutili allarmismi. Fare delle supposizioni sul contenuto di una verifica di cui non si sa nulla in questo momento è esagerato».