“Già l’amministrazione Prati aveva tagliato le indennità”
Dopo la notizia sulla riduzione del 50% dei compensi approvata dal sindaco Bellora e dalla sua squadra, l'ex assessore Enrico Pozzi precisa: "L'avevamo già fatto noi prima, arrivando al 70%"
L’amministrazione Bellora si taglia gli stipendi del 50%, «ma l’avevamo fatto anche noi dell’amministrazione Prati, in misura maggiore». A precisare sulle indennità è Enrico Pozzi, già assessore al bilancio nella giunta della sindaca (penultimo a destra nella foto), che non ha gradito la pubblicazione della tabella sulla "autoriduzione" voluta da Bellora. «Sembra che prendessimo cifre più alte, quando invece avevamo ridotto le indennità: al di là di quando sbandierato in maniera demagogica dall’attuale giunta, l’amministrazione di Laura ha sempre badato agli interesse della comunità: gran parte della giunta precedente ha rinunciato all’indennità senza sbandierarlo, nella convinzione che non si trattava di uno spot elettorale». Pozzi – che si è ricandidato consigliere con Cardano Vive a sostegno di Bellora – invia anche alcune "buste paga" da assessore, risalenti al periodo tra fine 2012 e inizio 2013: un netto di 360,65 euro a ottobre 2012, zero a dicembre, 313,22 euro a gennaio 2013.
«Tutti quelli che lavoravano avevano aderito alla autoriduzione della parte eccedente il 70% complessivamente». Da questo punto di vista, anzi, Pozzi trova «paradossale che non si faccia differenza tra chi lavora e chi non lavora e si dedica a tempo pieno». Anzi, su questo punto Pozzi – parlando al plurale a nome della vecchia amministrazione «di Cardano Vive» – lancia una sfida: «La scelta di Laura era dedicarsi al Comune a tempo pieno, apprezzeremmo che il sindaco si dedicasse al tempo pieno o altrimenti che si tagli interamente lo stipendio».
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