Sacerdote al coca party in manette per spaccio

Il prete sparito dalla parrocchia da giorni ha tentato di far sparire i suoi documenti nel corso del blitz della polizia. La diocesi chiede chiarezza sulla vicenda: “Ci affidiamo alla preghiera”

foto tonaca preteAlla vista degli agenti avrebbe tentato di buttare i documenti per sfuggire al riconoscimento, ma poi ha confessato tutto in questura: don Stefano Maria Cavalletti è stato arrestato per detenzione e spaccio di cocaina nel corso di una festa a casa di amici.
Quarantacinque anni e originario di Monza, don Stefano è il parroco di Carciano di Stresa, in provincia di Novara.
Il sacerdote è stato arrestato tra giovedì e venerdì scorsi a Milano in flagranza di reato per spaccio e detenzione di cocaina. A mettere nei guai il prete è stata una chiamata alla polizia da parte di alcuni residenti di piazza Angilberto, zona Corvetto, che si lamentavano per il baccano proveniente da un appartamento. Nel corso del blitz don Stefano avrebbe tentato di disfarsi di stupefacente e del suo documento, per evitare l’identificazione. Portato in commissariato, però, il religioso ha confessato.
La notizia dell’arresto si è diffusa anche in seguito ad un comunicato diramato ieri, 16 luglio, dalla Diocesi di Novara che “ha appreso con profondo sconcerto e grande dolore della custodia cautelare di don Stefano Maria Cavalletti, parroco a Carciano di Stresa”.
“È in attesa di conoscere le motivazioni che hanno reso necessario il grave provvedimento a carico del sacerdote diocesano. Lo affida nella preghiera al Signore e attende che si faccia chiarezza sull’accaduto.”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Luglio 2014
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