In centinaia in piazza, solidarietà a Loca Ubriaca
Il locale del centro è stato costretto a togliere i tavolini all'aperto, a seguito di una sentenza del Tar. In tanti, in piaza, per dimostrare la loro vicinanza al locale
La protesta è partita da Alice, una dipendente del locale. Ha creato un gruppo su Facebook e ha chiamato a raccolta amici e affezionati per questa sera, giovedì 28 agosto, in Piazza Carducci. "Portate la sedia, al bere ci pensiamo noi" e in centinaia hanno accolto quell’invito che è diventato un segno di protesta contro la sentenza del Tar che ha tolto i tavolini all’aperto del locale Loca Ubriaca.
Una sentenza che non è certo piaciuta al proprietario del locale ma anche ai tanti commercianti del centro e agli affezionati che in quel locale ci passano le serate.
«Questa protesta vuole dimostrare la nostra indignazione contro la sentenza che ci ha costretto a non usare più lo spazio all’aperto – spiega Simone Centorrino, gestore del locale (foto sotto)-. E’ una decisione che nessuno di noi si aspettava e, come si può immaginare, ci mette in difficoltà. Significa un calo del lavoro, ho dieci dipendenti e oggi tre sono stato costretto a metterli in "stand by"». Ma oltre al fattore finanziario, Simone spiega che la protesta vuole essere anche un modo per, «far notare che una piazza non vissuta, senza persone, senza tavolini, è una piazza vuota che lascia spazio a macchine e parcheggi. Quanto ho iniziato questo lavoro, nove anni fa, in questa parte del centro cittadino c’erano tre locali, oggi siamo undici. Si è
creato un polo importante ed è bello che possa vivere».
Dello stesso parere i tanti colleghi che hanno partecipato alla protesta: «Abbiamo deciso di partecipare a questa manifestazione perchè tutti noi avremmo potuto trovarci in una situazione simile. Oltretutto, la sentenza crea un precedente importante che un domani potrebbe creare problemi anche a noi che gestiamo locali nel centro della città» spiega Marco Fuschi.
I tavolini de Loca Ubriaca infatti, sono stati tolti perchè erano troppo vicini alla farmacia Bregonzio di piazza Carducci. Il negozio ha fatto causa al comune, che aveva concesso l’autorizzazione all’occupazione di suolo, e ha vinto.
«Non ho intenzione di fare ricorso ma cerco un accorto con il Comune – continua Simone -. Si sono dimostrati tutti molto solidali e disponibili, anche se temo che le tempistiche non saranno brevi». Il Tar scrive infatti, «Il ricorso è manifestamente fondato con riferimento al profilo della ravvisata carenza di istruttoria, in relazione alla dedotta violazione dell’art. 14 del Regolamento di Polizia urbana del comune convenuto».
Una situazione che non si risolverà in breve tempo quindi ma che Simone, dipendenti e amici, sottolineano essere ingiusta: «Vuol dire "tagliare le gambe" ad un locale e alla città» spiega Giulia in piazza per protestare.
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