Tasse comunali, quest’anno niente miracoli per Busto

Irpef e Iuc (che contiene Tari, Tasi e Imu), arrivano le aliquote su proposta della giunta Farioli con il sindaco nelle vesti di assessore al bilancio. Il governo cittadino ha licenziato la delibera che arriverà in consiglio a settembre e che stabilisce quanto pagheranno di tasse comunali i cittadini. Se l’anno scorso il sindaco ha potuto sbandierare il risultato di non aumentare la tassazione "nonostante il Governo", quest’anno il miracolo non si è potuto ripetere e qualche aumento c’è stato. Per quanto riguarda l’Imu il regolamento lascia tutto com’era l’anno scorso, stesso discorso per l’aliquota Irpef. La novità arriva per la Iuc, la nuova imposta unica comunale che racchiude tre tre tasse che stanno facendo tremare i polsi a molti proprietari di casa. 

L’Imu terrà l’aliquota al 7,6 per mille sulle seconde case e gli altri immobili (fatta eccezione per le banche e le assicurazioni, tassate al 10,6 per mille), restano parificate all’abitazione principale le case dei familiari comodatari. La Tari (ovvero la vecchia Tarsu) dovrebbe rimanere sulle cifre dell’anno scorso, più o meno. La novità è la Tasi, che verrà applicata in maniera lineare all’aliquota massima del 2,5 per mille, senza detrazioni. Quest’ultima in caso di abitazioni date in affitto, verrà pagata al 70% dai proprietari e al 30 dagli inquilini. Il regolamento verrà sottoposto ad un voto del consiglio comunale dove potrà essere ritoccato.