Il rettore: “Cassarà e l’Insubria, un rapporto da chiarire”

Intervista al professor Coen Porisini. Che spiega: "Non è professore, tiene solo dei seminari per il corso di Scienze della comunicazione, ma ora si è posto un problema sulla loro prosecuzione"

rettore insubria alberto coen porisini apertura

«L’Università degli Studi dell’Insubria precisa che il dottor Pierpaolo Cassarà non è professore universitario, come da lui sostenuto. Ha ottenuto un incarico di collaborazione per attività didattico-integrativa (seminari). L’Università degli Studi dell’Insubria sta valutando le azioni più opportune in merito».

Questo è il testo di una precisazione che ci ha inviato l’ateneo. Abbiamo però cercato di saperne di più e abbiamo chiesto al rettore, Alberto Coen Porisini, che cosa sia accaduto.

Signor rettore, molti si chiedono come mai un avvocato radiato dall’ordine, come il dottor Cassarà, possa aver ottenuto un incarico per un seminario universitario.
«Ha partecipato a un bando».

Era un bando per insegnare etica del diritto?
«No, etica del diritto è una definizione che ha coniato il dottor Cassarà ma il seminario aveva altre intestazioni. Si parlava di etica, diritti e di morfologia dell’etica».

Chi ha deciso il bando?
«I bandi sono stati realizzati nell’ambito del corso di Scienze della comunicazione. Nel merito bisogna chiedere ai responsabili del corso. Io posso dire che fu un bando pubblico. Ogni anno vengono scelti alcuni temi, e ogni anno si presentano dei candidati, anche se per onestà bisogna dire che non sono molte le persone che si propongono. Per il seminario del dottor Cassarà egli fu l’unico a presentarsi».

Lo stesso seminario è stato ripetuto per più anni?
«E’ stato svolto per tre anni, 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014».

Ma è stato il dottor Cassarà a proporlo, oppure l’ha proposto il corso di laurea di Scienze della comunicazione e poi ha cercato un esperto di morfologia dell’etica?
«Questo nel merito bisognerebbe chiederlo al corso di laurea».

Il dottore aveva avvisato l’università che era stato radiato dall’ordine?
«Lui non ha mentito nel senso tecnico del termine. I requisiti richiesti erano quelli a termini di legge, come avere il diploma di laurea, esperienza, formazione nel campo del seminario, non avere sospesi i diritti politici attivi e passivi. Inoltre il curriculum l’aveva presentato».

Ma adesso che valutazione fa l’Università di questa vicenda?
«Adesso dovrà valutare se è opportuno che il seminario di quest’anno sia tenuto dal dottor Cassarà. Il problema c’è, diciamo che è in divenire. Il corso di laurea di Scienze della comunicazione dovrà porsi il problema e ragionare con calma».

Ma non pensa che ci sia stato un problema, quantomeno di opportunità, nell’aver consentito per tre anni che una persona radiata dall’ordine degli avvocati tenesse un seminario da voi? La notizia della radiazione uscì su tutti i giornali locali nel 2010.
«Non faccio valutazioni di opportunità».

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Pubblicato il 27 Marzo 2015
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