Pronti i campi per la semina della canapa
Sarà un sabato dal pollice verde quello che si consumerà in Valcuvia. Dalle piante, a basso contenuto di principio attivo si ricaveranno fibre alimentari o tessili
Un semino ad ogni bambino, che lo depositerà nel terreno per farlo crescere e diventare una pianta. Le amorevoli cure faranno germinare un seme di canapa indiana meglio nota (quando fiorisce) come marijuana: ma non di quella proibita, bensì rientrante nei limiti di legge: basso contenuto di principio attivo, uso alimentare (farine, infusi ecc) o tessile.
L’iniziativa è il momento clou – l’altro sarà evidentemente la raccolta, in autunno inoltrato – del programma messo in piedi dalla Pro Loco di Orino, in Valcuvia, dove il presidente dell’associazione, Marco Moscatelli ha deciso di coltivare la cannabis con l’intento di attivare una campagna di sensibilizzazione di natura informativa sulla canapa, e sul problema delle dipendenze.
E cosa c’è di meglio che coinvolgere le nuove generazioni in tutto questo? «Abbiamo già dissodato mille metri di campo ai Luveditt, una zona pianeggiante fra Azzio e Gemonio dove una volta c’era la discarica- spiega Moscatelli – . Un altro orto sorgerà nel terreno proprio dietro la sede della Proloco. L’idea è quella di piantare canapa per usi alimentari e coinvolger ei più piccoli in questo percorso».
La canapa verrà seminata “a spaglio”, cioè spargendo i semi sui campi, e a file: si fa un piccolo solco nel terreno, si depositano i semini e si copre con la terra; poi si bagna, e si attende che le piante spuntino.
Ad ogni piantina corrisponderà il nome di un bambino presente all’iniziativa: non è un coinvolgimento ufficiale delle scuole (peraltro chiuse per le festività pasquali) ma un invito che gli organizzatori rivolgono alle famiglie per passare un weekend in compagnia della Proloco, che per l’occasione ha stilato un fitto calendario di appuntamenti.
L’evento è illustrato in una apposita pagina facebook.
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