Cinque Stelle: “Non si vanifichino le decisioni prese”

Anche il movimento 5 stelle commenta la riclassificazione di Accam tornando a chiedere le dimissioni del direttore generale dell'impianto

dipendenti accam

Anche il movimento 5 stelle prende posizione sulla vicenda della riclassificazione di Accam diffondendo un comunicato in cui si tornano a chiedere le dimissioni del direttore generale dell’impianto, Gianfranco Polleri. Ecco il comunicato integrale

Il Movimento 5 stelle di Busto Arsizio condivide pienamente la preoccupazione dei Comitati sulla vicenda che sembra voler riesumare l’inceneritore Accam dalle sue ceneri, ovvero la riclassificazione dell’impianto quale recuperatore di energia e potenzialmente candidato a ricevere i rifiuti da altre Regioni secondo il decreto sblocca Italia.

Con questa mossa, non condivisa con i sindaci soci, il direttore Gianfranco Polleri e l’ex cda, hanno probabilmente pensato di poter sfruttare l’arrivo di rifiuti da fuori regione per sopperire alla riduzione di quelli locali, riduzione dovuta ad esempio al miglioramento della raccolta differenziata; e ciò in barba alle disposizioni di dismissione votate dai sindaci del consorzio e in barba alla tutela della salute dei residenti nelle aree limitrofe all’impianto.

La pratica, emersa grazie a una interrogazione del Movimento 5 stelle in Regione, dimostra per l’ennesima volta l’assoluta autogestione dell’intero (ex) CDA e in primis di Polleri di cui abbiamo chiesto più volte le dimissioni, rispetto ai soci. Irresponsabilmente si attua un’azione senza metterne al corrente i proprietari dell’impianto.

Chiediamo ora al nuovo coordinamento di controllo analogo, costituito da 7 sindaci decisi dall’assemblea dei soci, che si attivi il prima possibile al fine di svolgere quelle attività di vigilanza e controllo previste dalla legge, ed evitare queste azioni che rischiano di vanificare decisioni prese in modo oculato e democratico.

E una nota negativa dobbiamo rivolgerla anche al comune di Busto Arsizio che, pur essendo in copia nella corrispondenza tra Regione, ARPA e azienda non ha comunicato nulla né agli altri soci, né al proprio consiglio comunale.

Mentre da un lato abbiamo sentito più volte il sindaco, Gigi Farioli, dire in pubblico che per Accam si seguirà la via della legalità, della tutela del lavoro e della salute dei cittadini, dall’ altra parte avvallava le pratiche per ricevere rifiuti extra-Regione senza nulla proferire.
Del resto la trasparenza non è contemplata dalla nostra amministrazione che, ad esempio, non risponde alle istanze presentate dai cittadini e non permette di portare esperti a parlare in commissione, pratica normalmente accettata negli altri Comuni.

Movimento 5 stelle Busto Arsizio.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Luglio 2015
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