Discarica di amianto alle scuderie dell’ippodromo
Indagato l'imprenditore Guido Borghi. Nella zona sono stati gettati rifiuti pericolosi, e il comune ha inviato una segnalazione alla Procura
Smaltimento di rifiuti non autorizzato. In sostanza, una discarica abusiva. E’ il reato che viene contestato a Guido Borghi, l’imprenditore a capo della società varesina incremento corse e cavalli, per il ritrovamento alle scuderie dell’ippodromo di lavandini, pietre e amianto. La procura ha disposto da tempo il sequestro dell’ amianto e del resto, potenzialmente nocivo, su ordine del pm Annalisa Palomba. Le indagini si sono chiuse in questi giorni.
La segnalazione era giunta alla procura dal comune di Varese. Borghi è stato indagato in quanto proprietario e responsabile legale dell’area dove sorgono le Scuderie Olona, già al centro in passato di notevoli polemiche legate alla vita dell’ippodromo.
Proprio in quelle scuderie, ad esempio, viveva Thomas Leppek, lo stalliere condannato a 3 anni di carcere per l’incendio doloso che distrusse gli uffici dell’ippodromo. Le scuderie sono state appena ristrutturate dal comune di Varese. I lavori sono costati 286mila euro e sono stati pagati dall’assicurazione.
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