Una Tac all’avanguardia all’Ondoli
In funzione nel reparto di radiologia la nuova tomografia computerizzata a 32 strati

Da fine giugno l’ospedale Ondoli può contare su un nuovo strumento diagnostico di primo livello: si tratta di una tomografia computerizzata (comunemente detta TAC) a 32 strati, attrezzatura all’avanguardia in grado di garantire prestazione diagnostiche elevate.
Per verificare la piena funzionalità dei locali di radiologia, recentemente riqualificati in previsione dell’arrivo del nuovo macchinario, ad Angera sono arrivati questa mattina il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Gallarate Humberto Pontoni ed il Sindaco e medico dell’ospedale Alessandro Paladini Molgora, che erano accompagnati dal Direttore della Radiologia Dr. Giuseppe Chirico e dal direttore dell’UO di Chirurgia e referente di Direzione medica, Dr. Francesco Interdonato.
La nuova Tac è dotata dei più moderni sistemi di radioprotezione del paziente e consente una maggior riduzione di esposizione a radiazioni ionizzanti: cioè fornisce la quantità minima ( in rapporto alla corporatura del paziente ) di radiazioni necessarie per una diagnosi ottimale. Consente di poter eseguire tutti i tipi di esami compresi quelli vascolari.
Porterà dunque un miglioramento della qualità diagnostica per chi si sottopone a delle cure nel presidio ospedaliero che ha sede nella località che si affaccia sul lago Maggiore.
A una prima fase di avvio, destinata a garantire gli esami per i pazienti interni e le prestazioni per esterni urgenti e differibili, è seguita adesso la piena messa a regime.
Il costo, frutto dello svolgimento di una gara ad evidenza pubblica, è di € 264.800 (oltre IVA) + 75.000 (oltre IVA) per adeguamento locali.
Questo importante investimento si va ad aggiungere all’altra TAC acquistata – e già operativa da marzo – per il presidio ospedaliero di Somma Lombardo (€ 233.200 oltre IVA + 63.951,71 oltre IVA per adeguamento locali), per un totale complessivo di spesa che va ben oltre i 700.000 euro.
Attualmente e per il mese di agosto l’attività comprende 3 pazienti interni e 5 pazienti esterni più urgenze di reparto e di pronto soccorso. Da settembre l’attività giornaliera sarà di 12 -15 pazienti tra interni ed esterni più le urgenze, con una media di 60 alla settimana (circa 240 mensili e 3000 pazienti annuali).
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