“I ritrovamenti archeologici? Esposti sul territorio, non a Malpensa”
Il sindaco di Somma Stefano Bellaria non nasconde l'irritazione per il (mezzo) annuncio fatto da Regione Lombardia, sulle decine di tombe antiche ritrovate sul tracciato della ferrovia per il Terminal 2
«Sono d’accordo con l’assessore regionale alla cultura Cristina Cappellini, quando dice di voler far rimanere sul territorio i ritrovamenti. Ma per me territorio significa Case Nuove, luogo del ritrovamento. Non in un museo di Sea, o di Ferrovie Nord o Regione Lombardia.». Il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria non nasconde un po’ d’irritazione, di fronte all’annuncio fatto dai vertici di Regione Lombardia, che si sono spinti a immaginare un nuovo spazio espositivo in aeroporto, per rendere fruibili i reperti rinvenuti a Case Nuove, sul tracciato della nuova ferrovia T1-T2.
«Siamo un po’ arrabbiati» dice apertamente il primo cittadino di Somma. Innanzitutto perchè la (mezza) notizia dei ritrovamenti archeologici è arrivata in un momento che aveva i crismi dell’ufficialità – c’erano tutti i vertici regionali, c’erano i comunicati stampa finali – ma in cui mancavano i rappresentanti locali, a partire – si potrebbe aggiungere- dai sindaci dei Comuni di Vizzola Ticino e Somma Lombardo, che sono quellidirettamente interessati dal tracciato della nuova ferrovia. «Il coinvolgimento del territorio passa anche da valorizzazione della presenza enti locali» puntualizza Bellaria. Che specifica: «È un evento positivo che si pensi al futuro dei ritrovamenti, ma ì grave che non fosse stata neppure annunciata la presenza alla conferenza stampa».
Dietro, c’è un po’ l’eterno, ambivalente rapporto tra Malpensa e i Comuni circostanti: Malpensa fonte di lavoro, ma anche non-città in crescita, che chiede territorio e si prende pezzi di economia, basti pensare alla questione degli hotel (aprono dentro a Malpensa, sono in affanno nei Comuni intorno). Quanto all’ipotetico museo, è forse troppo presto per immaginare quale sarà la scelta finale. L’idea avanzata dall’assessore Cristina Cappellini è un’ipotesi, sostenuta nelle parole più da idea di marketing territoriale (mostrare i reperti a chi parte e arriva a Malpensa) che non da un’ipotesi scientifica e museale.
L’assessore al territorio di Somma, Ilaria Ceriani, auspica «un coinvolgimento di Somma Lombardo sono stati fatti in quel Comune». E ricorda lo scenario tutto intorno ai ritrovamenti e alla ferrovia: quel piccolo abitato, Case Nuove, che negli anni è cresciuto con Malpensa, poi ha visto trasferirsi molti abitanti e ancora oggi vede intere zone abbandonate, in attesa della bonifica e del riutilizzo delle “aree delocalizzate”. È una questione – ne abbiamo scritto più volte – che è tutt’altro che risolta e su cui il confronto tra Regione e Comuni interessati è tutt’altro che terminato.
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