Minacce all’assessore, arrestato per la terza volta
Nuovo arresto per l’uomo di 51 anni che ha aggredito e minacciato più volte l’assessore ai servizi sociali di Lavena Ponte Tresa Nicola Fierravanti
Nuovo arresto per l’uomo di 51 anni che ha aggredito e minacciato più volte l’assessore ai servizi sociali di Lavena Ponte Tresa Nicola Fierravanti.
I carabinieri della Stazione di Ponte Tresa hanno nuovamente arrestato V.A., originario della provincia di Avellino, da tempo residente a Lavena Ponte Tresa, ma attualmente senza fissa dimora. I militari hanno notificato all’uomo l’Ordinanza di Esecuzione Pene Detentive, emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Varese, dovendo scontare una pena di mesi 4 e giorni 7 di reclusione per violenza privata, minaccia aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo, il 15 aprile dello scorso anno, era stato arrestato dagli stessi carabinieri per violenza privata, resistenza a Pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca.
Allo scopo di ottenere con violenza vitto e alloggio dal Comune, il 51 enne si era presentato, in stato di agitazione, davanti al cancello dell’abitazione dell’assessore comunale ai servizi sociali di Ponte Tresa, pretendendo di avere con questo un colloquio e minacciando, in caso contrario, di rimanere in quel posto tutta la notte.
La condotta violenta dell’uomo e le pretese, avevano determinato l’intervento di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Ponte Tresa. L’arrivo dei militari non aveva tranquillizzato il 51 enne, il quale, dopo aver continuato a proferire minacce di morte all’indirizzo dell’assessore, aveva altresì opposto resistenza ai militari, spintonandoli. Immediatamente bloccato, l’uomo era stato arrestato.
La perquisizione personale eseguita sul posto, aveva condotto i militari ad una scoperta inquietante: il 51 enne aveva tre coltelli a serramanico di genere proibito, subito sequestrati.
L’arrestato, condannato alla pena di mesi 5 e giorni 10 di reclusione, era stato successivamente liberato, con il divieto di avvicinarsi all’assessore disposto dal Tribunale di Varese.
Ma il successivo 5 maggio il 51 enne, in via Valle di Lavena Ponte Tresa, in palese violazione della misura cautelare, aveva raggiunto lo stesso assessore, reiterando nei suoi confronti gravi minacce.
Rintracciato subito dopo in via Argine Dovrana dai carabinieri di Ponte Tresa, l’uomo era stato arrestato per minaccia aggravata e violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e condotto presso il carcere dei Miogni.
Successivamente liberato, aveva visto aggravata la misura cautelare del divieto di avvicinarsi all’assessore con il divieto di dimora nel Comune di Lavena Ponte Tresa, disposto dal Tribunale di Varese.
Ma anche questa misura non aveva placato il 51 enne, che, alle ore 14.10 del 20 maggio 2015, era stato fermato e controllato all’interno del centro anziani di Lavena Ponte Tresa dai carabinieri di Ponte Tresa.
Le indagini erano state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Flavio Ricci, il quale, preso atto della violazione, aveva chiesto ed ottenuto la revoca della misura cautelare e la sostituzione della stessa con la custodia in carcere.
I carabinieri di Ponte Tresa avevano rintracciato il 51 enne il 22 maggio 2015 e dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.
Scontata una prima pena e rimesso in libertà, è giunta una seconda condanna e il provvedimento d’esecuzione datato 26 gennaio 2016.
Il 51 enne è stato rintracciato a Brusimpiano nella serata di ieri, giovedì 28 gennaio, e arrestato.
L’uomo è ora rinchiuso nel carcere dei Miogni.
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