Ricerche nel lago, arrivano i cani ma ancora nulla

Ci sono venti metri d’acqua sopra al fondale di fronte a Cerro di Laveno dove anche il secondo giorno di ricerche della donna di 53 anni sparita sabato scorso hanno dato esito negativo.

Una borsa lasciata sulla spiaggia della graziosa località turistica e balneare, qualche effetto personale riconosciuto dai parenti che hanno raggiunto il posto sono stati, due giorni fa, la molla per iniziare le ricerche.

Ricerche che si sono spostate dal lago – ancora oggi sottoposto a scandaglio sott’acqua e dall’alto – alla boscaglia.

E proprio per meglio coadiuvare le operazioni di ricerca nel pomeriggio sono state impiegate anche le unità cinofile.

Nella zona boschiva-impervia le ricerche sono state effettuate dal nucleo cinofilo di Torino e dagli specialisti S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) di Milano.

I vigili del fuoco nella giornata odierna hanno operato con il nucleo sommozzatori di Milano e gli specialisti del soccorso acquatico di Varese, che hanno scandagliato i fondali antistanti la spiaggia del “Fortino” e il tratto di lago verso il golfo di Laveno.

Le operazioni col calare del buio sono state sospese.

In posto anche questa notte rimarrà un presidio dei volontari del locale distaccamento.

Domani mattina riprenderanno le ricerche in acqua.