Cna contro l’abusivismo: “È concorrenza sleale”

Una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi nel settore dell’estetica e dell’acconciature

parrucchiere

La crisi economica di questi ultimi anni ha accentuato il fenomeno dell’abusivismo che danneggia particolarmente le imprese di estetica, acconciatura e, in generale, del benessere, sempre più provate da questa vera e propria piaga sociale.

CNA ha deciso per questo di avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi nel settore dell’estetica e dell’acconciatura. Una campagna a cui tutti possono partecipare, poiché è accompagnata da una petizione rivolta alle istituzioni al fine di ottenere maggiore attenzione su questo grave fenomeno.

Per partecipare, è sufficiente dare il proprio assenso on line, una possibilità aperta non solo agli operatori del settore, ma a chiunque condivida l’importanza della sicurezza e della correttezza in questo settore: http://www.cna.it/petizione- operatori-del-benessere

Unitamente alla petizione, CNA porterà all’attenzione del Parlamento proposte finalizzate a rendere più efficaci il sistema dei controlli e i percorsi di qualificazione degli operatori: non è accettabile, infatti, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute.

«Con la salute non si scherza – spiega Francesco Reina, acconciatore e responsabile del settore acconciature della CNA provinciale di Varese – E’ necessario che l’utente possa usufruire di operatori qualificati che operino nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza e di operatori che si aggiornano di continuo.  I clienti devono essere messi a conoscenza dei rischi che comporta per la salute sottoporsi a trattamenti di acconciatura e o di estetica, affidandosi a personale non qualificato piuttosto che a esercizi autorizzati che garantiscono, invece, qualità e professionalità nelle prestazioni e locali con attrezzature idonee sotto l’aspetto igienico sanitario».

Per contrastare questo fenomeno che genera un’insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, la CNA ha avviato da tempo numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente, sono stati fatte segnalazioni  presso le Istituzioni competenti e la CNA si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Non sono mancati i risultati ma non basta! L’abusivismo è in costante crescita c’è preoccupazione per il futuro delle imprese del settore oltre che per la salute delle persone.

«La questione principale dalla quale partire – sottolinea Evelina Bracalente. presidente settore estetico della CNA provinciale di Varese – è sicuramente la concorrenza sleale che i lavoratori abusivi ostentano: prezzi bassi, troppo bassi, disponibilità di orario illimitata, servizi a domicilio, sono alcuni dei punti forti  degli abusivi. Sono anni che noi estetiste, insieme alla categoria dei parrucchieri ci battiamo per eliminarle dal mercato, denunciando tramite la nostra associazione di categoria, agli organi competenti, casi eclatanti di abusivismo. Ma fino a quando esistono “clienti” compiacenti che si affidano nelle mani di questi pseudo professionisti, senza pensare ai rischi che può correre la propria salute, il problema continuerà ad esserci. Bene fa la CNA a battere il chiodo su questa piaga con la speranza che si possa giungere ad una soluzione definitiva. Questo fenomeno di abusivismo in espansione accade perché chi paga le tasse ha ovviamente dei costi più alti, ma se le pagassimo tutti o meglio fossero più basse il, problema forse non ci sarebbe; perché la differenza di prezzo non sarebbe così determinante. E’ determinante invece professionalità, sicurezza e onestà ma la gente comune pur di risparmiare oggi è disposta a correre dei rischi, se le tasse fossero più basse forse il sommerso verrebbe allo scoperto e non ci sarebbe la lotta tra poveri».

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

Mi piace andare alla ricerca di piccole storie, cercare la bellezza dietro casa, scoprire idee slow in un mondo fast. E naturalmente condividerlo. Se credi che sia un valore, sostienici.

Pubblicato il 10 Marzo 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.