La giunta approva il bilancio preventivo
Anche per quest'anno la pressione tributaria rimarrà inalterata. Rispetto al 2006 debito diminuito dell'85%. Farioli: "Chi verrà dopo si troverà ampi margini di manovra"

Importantissima seduta di giunta oggi (venerdì) che ha promosso il bilancio preventivo in logica di consolidato e assunto significativi provvedimenti anche in riferimento alle partecipazioni comunali e alle scelte sovraccomunali.
Il bilancio consolidato, in linea con gli indirizzi strategici approvati dal Consiglio nel documento unico di programmazione il 17 dicembre scorso, consente il mantenimento della pressione tributaria e fiscale inalterata. Il sindaco e la giunta confermano tutti i servizi con un incremento significativo nelle politiche strategiche per lo sviluppo, l’economia condivisa e circolare, la crescita occupazionale e la lotta al disagio, in una logica sempre meno assistenziale e con un deciso superamento dei contributi a pioggia: «Ciò senza applicare alle spese correnti – sottolinea Farioli – neanche un Euro di avanzo di amministrazione».
Una scelta che il titolare del Bilancio definisce «di rispetto nei confronti della cittadinanza, ma ancor di più per un atto di liberale e significativo rispetto nei confronti dell’Amministrazione entrante che potrà così operare in piena libertà sia su varianti successive, sia su politiche immediatamente gestibili».
«Un risultato a dir poco straordinario e rispettoso dei miei profondi convincimenti liberali – commenta Gigi Farioli che prosegue – sono orgoglioso e grato del Consiglio comunale e di tutti i collaboratori interni ed esterni, che hanno consentito, in un periodo di crisi epocale, tali fondamentali risultati da cui chi gli succederà potrà ripartire con serenità e ampia libertà di azione. Ciò si aggiunga alla diminuzione del debito dell’Amministrazione comunale , e quindi di ogni singolo cittadino, di quasi l’85% rispetto al 2006».
E ciò in un periodo (dal 2011 al 2015) che la Corte dei Conti nazionale e gli istituti di statistica nazionali hanno definito solo cinque giorni fa foriero, per le scelte relative alle leggi di stabilità dei governi centrali succedutisi, di gravissimo rischio per la stabilità e la solidità, oltre che per la sostenibilità economico – finanziaria, dei bilanci degli enti locali.
Le entrate previste per sanzioni e contravvenzioni risultano inalterate rispetto agli anni precedenti, a differenza della media di tutti gli enti locali italiani che ne hanno previsto un aumento di oltre il 30%.
Fondamentali anche gli indirizzi a tutela della società Agesp, dei soci cittadini di Busto Arsizio, dando l’autorizzazione all’amministratore unico Gianfranco Carraro a dare il la all’affitto di ramo d’azienda per il servizio idrico che sarà gestito da Alfa; altrettanto, se non ancora più importante, la ridefinizione del contratto con Accam spa con la trasformazione del diritto di superficie in canone da 350 mila euro all’anno e le prese di posizione conseguenti alla decisione di dismettere l’impianto.
La giunta ha deliberato anche in merito al patrimonio con l’atto di indirizzo di ridefinizione di alcune locazioni centrali e l’adeguato monitoraggio di tutti i contratti in essere.
Fondamentale il passo avanti verso la Casa del Novecento, con l’approvazione della convenzione che acquisisce al patrimonio comunale tutto l’archivio dell’Associazione Alfredo di Dio – Federazione Italiana Volontari della Libertà e compie un deciso passo verso la realizzazione di quest’altro significativo progetto di memoria declinata e vissuta, oltre che di recupero dell’ennesima villa liberty sottratta al degrado.
Non meno importanti i provvedimenti per la morosità incolpevole e, ultimo ma non ultimo, l’approvazione del progetto di impianto polivalente nei pressi dello stadio Carlo Speroni che consentirà, oltre al rilancio della bonifica e della convenzione a suo tempo lasciata inevasa dalla presidenza Vavassori, di offrire un’opportunità al mondo giovanile sportivo bustocco e alla pasionaria Patrizia Testa che certamente saprà rilanciare lo sport calcistico e non solo bustocco, in unità tra tutte le società e tutti i vivai giovanili.
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