Un incontro su “Misericordia e mondo antico”

L'appuntamento nell’ambito del percorso quaresimale della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Luino. Interverrà la professoressa Paola Biavaschi

Avarie

Venerdì 18 marzo alle 21 presso il Santuario del Carmine di Luino la professoressa Paola Biavaschi terrà un incontro su “Lo spazio per la misericordia tra fede e diritto nell’antichità”, nell’ambito del percorso quaresimale della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Luino.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’ Associazione Amici del Liceo “Sereni” di Luino.
La misericordia, così come la intende il cristianesimo oggi, è un concetto avulso dal mondo antico; in particolare gli dei si dimostravano inflessibili e a volte capricciosi quanto l’uomo, esprimendo spesso scarsa benevolenza verso il genere umano (si pensi ai supplizi infiniti di Tantalo, Sisifo e Prometeo).

Nella tradizione più antica del mondo romano, il sentimento più puro era la pietas, che però non era rivolta a chiunque, bensì solo ai parenti, ai defunti o, al massimo, ai concittadini. Servi e stranieri erano esclusi da ogni genere di compassione.
Con l’avvento del cristianesimo come religione di Stato nel IV secolo d.C., tuttavia, sia nel diritto penale, sia in quello civile non si trova affatto quell’afflato misericordioso verso l’altro, in particolare il debole e il diverso, che si potrebbe immaginare: anzi le pene si inaspriscono gravemente e il concetto stesso di misericordia è differente rispetto a quello moderno.
Si porteranno vari esempi, colti dal Codice Teodosiano, raccolta di leggi risalente al 438 d.C., e dalla Patristica (in particolare dalla vita di S. Ambrogio).

Paola Biavaschi, laureata in Lettere Classiche e Giurisprudenza (Università degli Studi di Milano) e dottore di ricerca in Diritto delle Antichità (Università degli Studi di Padova), giornalista pubblicista presso l’ODG Lombardia e abilitata alla professione di avvocato presso la Corte d’Appello di Milano.
Attualmente afferente al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Milano, è ivi docente di Istituzioni di Diritto Romano e Diritto Romano Progredito; presso l’Università dell’Insubria di Varese insegna attualmente Deontologia Professionale e Diritto dell’Informazione (dopo aver insegnato Fondamenti del
Diritto Europeo e Giustizia, Potere e Comunicazione); tiene la cattedra di Diritto Privato Comparato presso Scienze della Mediazione (SSML) a Varese ed è autrice di una vasta produzione scientifica.

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Pubblicato il 15 Marzo 2016
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