“Il rubinetto che sta allagando il cimitero di Gazzada”

Pubblichiamo la segnalazione di una lettrice di Gazzada Schianno che denuncia il malfunzionamento di un rubinetto al cimitero del paese che sta creando danno in tutta la zona. Di seguito anche la risposta degli uffici comunali e una nuova lettera.

Buongiorno redazione,

volevo segnalare questa grave situazione al cimitero di Gazzada dove da mesi persiste una perdita d’acqua che nelle ultime settimane si é aggravata ulteriormente.

La perdita è tale che, oltre allo spreco, si corre il rischio di creare delle gravi infiltrazioni d’acqua alle tombe private e al muro di cinta del cimitero che va deteriorandosi sempre più.

Dopo varie segnalazioni al Comune senza nessun riscontro non si chiede la riparazione immediata ma almeno la chiusura del rubinetto di fermo. Allego il filmato girato questa mattina.

Grazie, cordiali saluti.

 

La risposta:

Egregio Direttore,
in merito all’articolo apparso ieri sul vostro giornale inerente “la grave situazione che interessa il cimitero di Gazzada dove da mesi persiste una  perdita d’acqua”, l’Amministrazione Comunale, rammaricandosi per i toni non pertinenti alla realtà dei fatti, vuole con la presente segnalare che gli uffici sono in realtà prontamente intervenuti per la risoluzione del problema sin dalla giornata di venerdì mattina.
Precisiamo che la segnalazione è pervenuta nella giornata di giovedì, e sulla base della stessa, si è attivato il servizio di manutenzione, prima interno all’ente, nel pomeriggio di venerdì e, successivamente, esterno, attraverso il concessionario del servizio di gestione della rete idrica (ASPEM SPA), nelle giornate di sabato e lunedì.
Infine, è sì vero che già alcuni mesi fa, si era proposto il problema ma lo stesso era stato risolto, come documentabile dagli scambi di mail tra i nostri uffici e ASPEM, disponibili agli atti.
Auspicando che per il futuro una maggiore collaborazione,  i nostri uffici rimangono disponibili per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti
L’assessore ai Lavori Pubblici
Marco Maffiolini

Alla lettera dell’assessore Maffiolini fa seguito una nuova lettera che trovate qui.