La sonda Rosetta atterra sulla cometa. Una serata col Gat

Serata del Gruppo astronomico trdatese sulla storica discesa della sonda Rosetta sulla sua cometa, avvenuta lo scorso 30 Settembre

Sonda Rosetta

Ci sono eventi destinati a rimanere per sempre nella storia. Uno di questi si è verificato lo scorso 30 Settembre, quando la sonda Rosetta, dopo ben 26 mesi in orbita attorno alla cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko (67P/CG), è discesa sulla sua cometa e lì rimarrà per sempre. Questo momento di paura, emozione e scienza estrema sarà il tema primario della imperdibile prima serata autunnale che il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese ha programmato per Lunedì 10 Ottobre 2016, h21 (Cine GRASSI di Tradate) sul tema: ROSETTA E LA COMETA, UNITI PER SEMPRE! Relatore il dott. Cesare Guaita, Presidente del GAT e autore recente di un libro molto apprezzato sull’ esplorazione delle comete e sulla missione Rosetta in particolare.

Ad un anno dal perielio del 13 Agosto 2015, l’allontanamento dal Sole della cometa rendeva ormai problematica l’energia disponibile a bordo della sonda Rosetta, in orbita attorno alla cometa da più di due anni. Da qui la decisione dell’ ESA di terminare la missione facendo scendere dolcemente l’Orbiter (ossia Rosetta) sulla cometa stessa, in un progressivo avvicinamento che avrebbe permesso agli strumenti di bordo di acquisire immagini ed informazioni scientifiche di incalcolabile valore intrinseco. Rosetta ha toccato il corpo minore della cometa alle 12,40 (ora italiana) dello scorso 30 Settembre, all’interno della regione di Ma’at, a circa 1 km di distanza dal punto dove, il 12 Novembre 2014, era rimbalzato il Lander Philae. Si trattava di un terreno particolarmente interessante dal punto di vista scientifico, essendo limitrofo ad uno dei misteriosi camini circolari (Ma’at_2) da cui sembra provenire l’attività cometaria. E bisogna riconoscere che le immagini ravvicinate di questo pozzo largo 130 m e profondo 60 inviate dalla camera Osiris di bordo sono fantastiche e rivelatrici e stanno facendo letteralmente il giro del mondo.

Contemporaneamente gli spettrometri a bordo di Rosetta (specialmente Rosina) hanno catturato ed analizzato i gas uscenti dal fondo del pozzo cometario, evidenziando un centinaio di molecole a base di Carbonio, comprese alcune (tipo certi amminoacidi) di significato pre-biologico. L’ultima immagine è stata inviata a Terra quando Rosetta era ormai a soli 20 metri dalla superficie: la cometa si trovava in quel momento a ben 720 milioni di km dalla Terra, quindi ci sono voluti 40 minuti perché si avesse la conferma che la nave madre (Rosetta) aveva raggiunto il luogo di sepoltura del suo ‘figliolino’ (Philae). Un ‘avventura incredibile, quella di Rosetta, che, grazie anche ad una suggestiva lunga diretta televisiva, rimarrà per sempre nella storia e nella memoria della gente. La serata del GAT al GRASSI di lunedì sera 10 Ottobre sarà la prima rievocazione in Italia di una delle esplorazioni umane più importanti di sempre.

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Pubblicato il 07 Ottobre 2016
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