Si è spento Primo Primieri colui che fece rinascere Piero

Era un uomo dall'aspetto semplice ma colto, originale, attento, capace di accudire le bestie e fare il muratore, ragionare di storie e letteratura e pensare bellissime poesie

La pace di Primo

Carla Rossi, una nostra lettrice ci ha mandato questa bellissima lettera, dedicata a una persona che per tutti coloro che amano Piero, frazione di Curiglia con Monteviasco, rappresenta molto, ovvero Primo Primieri. Oggi è stato celebrato il suo funerale.
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Ho partecipato oggi a un funerale a Curiglia, o meglio a Piero che, nel dolore di un’intera comunità riunita, è stato per me anche il segno di valori straordinari che resistono e si mantengono in queste nostre bellissime e poco valorizzate vallate.
È morto improvvisamente, prima del tempo, Primo Primieri (eccolo in un vostro articolo http://www.varesenews.it/2006/04/scoprire-a-tavola-la-vera-storia-dell-agricoltura-varesina/255973/ ). Il Primo di Piero, come ha detto il sacerdote, perchè la sua storia è la storia di Piero e questo angolo di mondo non sarebbe risorto senza di lui.

Oggi, dopo il funerale a Curiglia, è proprio a Piero che i suoi figli, Kedo e Alan, l’hanno voluto portare. Il carro l’ha dovuto lasciare nel piazzale della funivia (per Monteviasco) e da lì, sul trattore guidato dal figlio, unico mezzo a 4 ruote che può raggiungere Piero, Primo è tornato per l’ultima volta tra le case di pietra che tanto ha amato.
A Piero esiste un minuscolo cimitero e lì, a spalla poichè in nessun altro modo ci si può arrivare, è stato dato l’ultimo saluto a questo uomo dall’aspetto semplice ma colto, originale, attento, capace di accudire le bestie e fare il muratore ma intanto ragionare di storie e letteratura e pensare bellissime poesie. Un uomo davvero vivo, che se n’è andato lasciando un segno e un vuoto in chi l’ha conosciuto. Da oltre dieci anni in quel cimitero non vi era stato sepolto nessuno. Ora è tornato a vivere con Primo.

 

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Pubblicato il 25 Febbraio 2017
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