Il sindaco “sgrida” gli automobilisti: “Non sfidate il treno”
Dopo l'ennesimo incidente al passaggio a livello del paese, Cristina Bertuletti invita al rispetto delle regole e della segnaletica: "Spero che questi episodi servano come deterrente"

“E’ prima di tutto una questione di rispetto delle regole e di buon senso. Un problema generalizzato ed esteso, non riguarda solo Gazzada Schianno e il suo passaggio a livello: riguarda il nostro Paese”.
Cristina Bertuletti, sindaco di Gazzada Schianno, dopo l’ennesimo incidente al passaggio a livello è arrabbiata e scoraggiata e non lo nasconde: “Non è possibile: io non so più cosa pensare e soprattutto non so più cosa fare. Ci vuole così tanto? Basta fermarsi e aspettare il passaggio del treno: sono stati anche abbassato i tempi in cui le sbarre sono chiuse e le aste sono state sostituite in modo che se, per caso e non come sta accadendo “per norma”, si restasse bloccati in mezzo, basta toccarle e cadono, consentendo ai mezzi di passare. Niente, molti automobilisti vedono il semaforo rosso e sentono il segnale acustico e accelerano. Ho sentito anche dire: tanto il macchinista non può non vedermi”.
Ma non è l’unico problema, quello del passaggio a livello spiega il sindaco: “Abbiamo messo cartelli enormi a Schianno per segnalare la strettoia e impedire il passaggio di mezzi pesanti eppure accade spesso che i camion restino bloccati in mezzo alle case.
Da due settimane abbiamo posizionato grossi cartelli per indicare l’obbligo di svolta a sinistra in via Cremona quando il passaggio a livello è chiuso in modo da non bloccare il traffico e consentire il passaggio delle auto che devono proseguire dritto per il paese: ebbene non lo rispetta nessuno. Gli automobilisti si mettono in colonna e aspettano”.
Soluzioni? A quanto pare non ce ne sono, non più di quelle escogitate fino ad oggi: “Cosa possiamo fare? – conclude il sindaco Bertuletti- Ipotizzare la chiusura del passaggio a livello è da escludere; il paese sarebbe diviso a metà. Avevamo pensato di realizzare delle rampe ma il progetto presentato al Cipe, il dipartimento governativo per la programmazione economia, nel 2012 è ancora in attesa di una risposta”.
Niente rampe. Quindi, per ora, non resta che rispettare quel benedetto semaforo rosso.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
befania.va su Dal primo ottobre prende il via la campagna vaccinale contro l'influenza
Giuseppe Giudici su Polo logistico di Olgiate Olona, il sindaco Montano rassicura: "Non creerà problemi ambientali"
tremaghi su Varese rende omaggio al fotografo Giorgio Casali
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
“Sgridare” lo si fa con i bambini.
Far pagare salate multe per i danni al convoglio e per la interruzione di servizio con i relativi disagi che questo sconsiderato autista ha causato è quello che fanno i paesi normali che vogliono rispettare le regole.