“Quel senso di insicurezza che provo ogni sera in stazione”
Apprezzamenti, gente ubriaca, sporcizia e degrado. Il racconto di una donna alle prese col suo rientro a casa, ogni sera sempre più difficile

Uno sfogo come tanti, postato sui social da un’utente della linea ferroviaria, che ogni giorno la porta al lavoro, e ogni sera a casa.
Lo raccogliamo per chiedere ai lettori di Varesenews se condividono questa sensazione di insicurezza provata dalla lettrice, che racconta la propria esperienza.
Avere paura di camminare nella stazione di Gallarate alle 21.30? È possibile e vi spiego subito il perché.
Arrivo alle 21.30 in stazione a Gallarate, sono appena tornata da Milano e la situazione che vedono i miei occhi è la seguente: stazione desolata, ragazzini che si passano fra le mani, liberamente e con grande disinvoltura, ogni genere di sostanza stupefacente; uomini di diverse etnie buttati per terra, sui marciapiedi, in balia dell’alcol ; il negozio noto come “Asia and African shop” sovrappopolato di immigrati che bivaccano, litigano ed urlano, alcuni passano alle mani con l’incitazione dei loro connazionali.
Mentre li guardo sconcertata, ricevo fischi e apprezzamenti.
Inizio ad avere paura. Mi rendo conto di essere una ragazza, da sola, circondata da gente squilibrata, prepotente , maleducata e irriconoscente e sono solo le 21:30. Le famiglie dall’altro lato del centro camminano con i propri bambini e mangiano il gelato.
Ciliegina sulla torta, ovviamente, la colonia di topi e di pantegane che invadono le scale che conducono al piccolo ponte in via Venegoni.Morale: non esiste nessun tipo controllo da parte delle forze dell’ordine, non esiste il rispetto per i cittadini gallaratesi, non esiste il minimo sforzo di voler migliorare, di rendere la nostra città migliore.
(…)
Non c’è molto da aggiungere. Per dovere di cronaca è opportuno specificare che il problema è annoso.
Da un anno a questa parte c’è un presidio diurno della Polizia Locale, anche se la situazione non sembra essere mutata.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Negli anni ’80 la stazione di Gallarate era comunque un brutto posto, ma adesso la realtà supera ogni fantasia! Mi è capitato di recente di passarvi in pieno pomeriggio: bande di ragazzini, per lo più di colore, che si recano al lago, pretendendo di salire sui treni senza biglietto; sala d’attesa (una specie di open space) da loro monopolizzata con musica a tutto volume; litigi coi poliziotti presenti, che cercavano di impedire la salita sul treno senza biglietto; conseguenti ritardi e pendolari inferociti.