Moretti-Pallacanestro Varese: si va all’arbitrato in Legabasket

L'ex allenatore biancorosso porterà la società davanti al tribunale sportivo. Il club si affida agli avvocati Valcavi e Cassì

Openjobmetis Varese - Rosa Radom 62-69

Che la burrascosa storia tra Pallacanestro Varese e Paolo Moretti non si fosse ancora del tutto conclusa lo avevamo segnalato un mese fa, raccontando in questo articolo come il tecnico aretino stesse avanzando alcune richieste (monetarie) a dieci mesi circa dall’esonero da coach della Openjobmetis.

E la burrascosa storia ora avanza di un altro passo, perché sul finire della scorsa settimana la società di piazza Montegrappa ha ricevuto la comunicazione che Moretti ha deciso di ricorrere al Collegio permanente di conciliazione e arbitrato della Legabasket, chiedendo di essere pagato per intero anche per la stagione in corso. La terza, quindi, del contratto firmato nell’estate 2015.

La richiesta di Moretti fa riferimento al fatto che Pallacanestro Varese abbia pagato la buonuscita (si tratterebbe di circa 25mila euro netti) prevista dal contratto al tecnico toscano, ma con un ritardo di alcuni giorni (12, pare). Una tempistica che il coach utilizza per tornare a bussare alla porta di Varese con richieste pesanti, almeno per una società che sta facendo i conti con diverse difficoltà finanziarie e che per questo ha dovuto agire con grande attenzione per costruire la squadra attualmente a disposizione di Attilio Caja.

In queste ore la società del presidente Vittorelli sta dunque completando gli incartamenti da spedire a Bologna, sede di Legabasket, dove vedrà discusso l’arbitrato. Il collegio sarà formato da tre arbitri (un presidente, uno indicato da Moretti, uno indicato dalla Pallacanestro Varese) e si riunirà con tempistiche piuttosto ridotte. Bocche cucite, intanto, in piazza Montegrappa: il club ha affidato la propria difesa all’avvocato Valcavi che sarà supportato dall’avvocato Cassì, uno dei legali italiani specializzati nelle questioni cestistiche. L’allenatore di Arezzo invece è legato da qualche tempo all’avvocato salernitano Giovanni Allegro.

Presto, dunque, si arriverà al verdetto di un “processo” che tiene in apprensione i dirigenti biancorossi. La richiesta di Moretti è considerata irricevibile (a essere maligni, potremmo usare un termine caro all’allenatore: «fuori luogo»), anche per gli importi, Varese è convinta di essere nel giusto (o alla peggio, di dover saldare gli interessi per il ritardo nel pagamento: va ricordato anche che Moretti al 30 giugno riconsegnò chiavi di auto e appartamento, beni di cui usufruì fino all’ultimo giorno del secondo anno di contratto) ma è chiaro che ci sia un po’ di preoccupazione.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Novembre 2017
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