«Non basta un solo tentativo per catturare l’orizzonte»
Giorgio Vicentini si presenta al pubblico milanese con una importate mostra. La mostra della maturità artistica

E’ forse la mostra della maturità. Non quella ostentata o esibita, ma quella che vuole entrare in punta di piedi in una fase della ricerca artistica importante, quando la consapevolezza di sé diventa un valore aggiunto. La mostra “Cattura” di Giorgio Vicentini presso lo Studio d’Arte del Lauro è un momento di riflessione che raccoglie le opere realizzate tra e il 2014 e 2017.
«Il titolo “Cattura” nasce dall’esigenza di “catturare l’immagine” dove il colpo d’occhio da solo non basta più. In queste opere emerge la parte furente di me, quella che mi fa star bene e anche male – spiega l’artista – volutamente è divisa come in due parti: una con opere declinate in bianchi esplosi, bianchi e nei e mille grigi, l’altra dove il colore è il vero protagonista. Sono molto contento di questa sede, in una Milano tranquilla, non urlata, con una dimensione intima».
Le opere realizzate apposta per questa esposizione saranno visibili dal 23 novembre (inaugurazione ore 18,00) fino al 18 gennaio.
Claudio Cerritelli, critico d’arte e amico di Vicentini racconta quanto «afferenti ai diversi cicli tematici caratterizzano le fluide dinamiche della sua pittura. La mostra gioca sui contrappunti spaziali del colore alternando differenti registri espressivi che dialogano tra di loro attraverso le vibrazioni del segno e le atmosfere ombrose del visibile. Gli “Appunti di volo” sono dittici concepiti come congiunzione tra la tensione del gesto e la materia indistinta delle forme, con elementi geometrici che scandiscono i perimetri della superficie. D’altro lato, la serie dei “jamais” propone immagini di intensa meditazione interiore, mentre il ciclo “Aria concreta” fa emergere pure emanazioni cromatiche come alterne e misteriose risonanze della luce e dell’ombra. Nel percorso della mostra sono presenti anche alcune opere del ciclo “colore crudo”, dove l’artista plasma il colore agendo su due polifoil sovrapposti, per fissare il movimento della materia nell’attimo della sua mutazione».
Realizzato appositamente per la mostra è “Costruire l’orizzonte”, polittico composto da barre di alluminio dipinte con striature scure e discontinue, disposte sulla parete in modo parallelo con variabili fuoriuscite laterali «Perchè non basta un solo tentativo per catturar un orizzonte – chiude Vicentini – ne sono necessari molti».
Cattura. Giorgio Vicentini
Studio d’Arte del Lauro
Arte moderna e contemporanea
Via Mosè Bianchi, 60 – 20149 Milano
dal 24 novembre al 18 gennaio 2017
tel. +39 3408268664
Inaugurazione, giovedì 23 novembre 2017, dalle ore 18.00
Orari mostra, martedì/giovedì: ore 10.00 – 14.00 / 16.00 – 19.30
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