La Liuc traccia la mappa dei talenti
Mercoledì 6 dicembre (ore 17) Massimiliano Serati direttore Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori Liuc Business School presenta una nuova ricerca presenta un nuovo studio dedicato al capitale umano
Dove si concentrano maggiormente i talenti lombardi? Dove risiedono, dove vengono formati, ma soprattutto dove si spostano per lavorare? Dopo “Firm drain – firm gain”, la ricerca finalizzata a misurare quanto un comune è capace di stimolare ed attrarre iniziative imprenditoriali, la LIUC Business School, attraverso il Centro sullo sviluppo dei territori e dei settori, presenta un nuovo studio, dedicato al capitale umano altamente profilato e al nesso con le imprese del settore high – tech e con forte vocazione all’export. (foto, da sinistra: Andrea Venegoni e Massimiliano Serati)
Una ricerca che si propone di approfondire le dinamiche di spostamento dei lavoratori qualificati, realizzata con il supporto di UBI Banca e a partire dal database 100% Lombardia sviluppato con Eupolis Lombardia. L’evento di presentazione si svolgerà il prossimo mercoledì 6 dicembre dalle ore 17.
Dati di grande interesse per chi gestisce il sistema di infrastrutturazione e direttamente per i tanti pendolari, con ricadute sulla qualità della vita e sulle scelte residenziali. E ancora, per le aziende, che per individuare le proprie sedi tengono sempre più in considerazione il tipo di forza lavoro che il territorio offre. Non solo: le informazioni raccolte possono rivelarsi utili per gli attori del settore terziario e per gli istituti bancari, che possono in questo modo “modellare” adeguatamente la loro offerta di servizi sulle necessità degli abitanti.
L’orizzonte di analisi è, come per la precedente ricerca, la regione Lombardia, ma lo studio si rivela di interesse anche da un punto di vista strettamente metodologico. Tre i principali trend individuati dalla ricerca: in primo luogo, la capacità di generare talenti è equamente distribuita sul territorio (Milano e Monza Brianza in testa, Lodi e Cremona in coda), mentre le imprese che ne fanno maggior utilizzo (hi-tech ed esportatrici) si concentrano lungo l’asse pedemontano Varese- Brescia. Ciò genera un effetto centripeto che vede i lavoratori muoversi dalle valli alpine e prealpine e dalla valle padana verso l’asse pedemontano. Da sottolineare il ruolo giocato dalle università: quelle situate lungo l’asse sopra citato (LIUC – Università Cattaneo, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia) producono un maggior numero di laureati nei settori scientifici, e questi laureati hanno retribuzioni, in media, maggiori di oltre 200€ al mese rispetto ai loro omologhi provenienti da atenei esterni a questa fascia.
Programma:
Saluti
Michele Graglia Presidente LIUC – Università Cattaneo
Luca Gotti Direttore Macro Area Territoriale Bergamo e Lombardia Ovest – Ubi Banca
Introduzione
Massimiliano Serati direttore Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori Liuc Business School
Presentazione della ricerca
Andrea Venegoni
Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori
LIUC Business School
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.