“Volevo donare il cordone ombelicale ma mio figlio è nato nel weekend”

Per i parti nei fine settimana non è prevista la donazione per mancanza di trasporto. L'azienda ospedaliera spiega: "Ci sono regole restrittive"

sala parto partorire

«Salve a tutti,

di recente padre, devo dire che questa storia del cordone mi ha lasciato senza parole….
Attenzione: 
valutavo una conservazione in banca privata ma dopo una mezza giornata di propaganda al corso pre-parto di Busto Arsizio io e mia moglie decidiamo di donare… bene … Tanti sorrisi e tanti complimenti.
Arriva il giorno del parto a sempre a Busto.. E’ un venerdì.
La mattina vengo chiamato per terminare la compilazione del modulo e del questionario con le domande sulla coppia per la donazione.
Arriva la sera. Sala travaglio ovviamente io presente in prima fila. Chiedo all’ostetrica se i documenti per la donazione sono a posto…Lei con disinvolta leggerezza dice.. Si si , ma tanto non la facciamo… io basito… Scusi???? lei: eh si, di venerdì-sabato-domenica non ci sono i corrieri che da busto portano il sangue a Milano. Io e mia moglie rimaniamo senza parole… non dai non può essere…. e invece si.
Allora mi domando e dico come mai tanta propaganda a fin di bene quando il materiale del venerdi-sabato-domenica viene buttato in ogni caso????
Inoltre devo ambiguamente dire grazie! Perché così facendo mi avete giocato un tiro che ha negato la possibilità di conservare il sangue di mio figlio. Personalmente vorrei sapere chi ve lo fa fare a sprecare tanta energia nella vostra propaganda quando buttate “d’ufficio” il 40% del sangue che i donatori vi mettono a disposizione. Colpa del fattorino immagino… Decenni di studi e centinaia di persone resi impotenti dal fattorino. Ottimo!»


LA REPLICA

Sulla vicenda l’azienda ospedaliera fa un po’ di chiarezza: « Innanzitutto ricordiamo che c’è una distinzione sostanziale tra donazione e conservazione per proprio utilizzo – sottolineano dalla direzione medica – In Italia esistono regole molto restrittive proprio perché si riconosce solo la donazione destinata a chi si trova in situazione di emergenza. Altra cosa è la conservazione per propri scopi che non viene effettuata dal sistema sanitario nazionale ma solo da banche private create proprio allo scopo e totalmente a pagamento per chi chiede il servizio. Questa distinzione è fondamentale e viene chiarita e ben specificata durante gli incontri di preparazione al parto.
Tornando alla donazione, le regole restrittive previste dal Ministero nel campo della donazione  ci impongono determinati comportamenti a livello di conservazione e di trasporto che non siamo in grado di assicurare le fine settimana ma solo dal lunedì al venerdì. A livello regionale, l’ospedale di riferimento è il Niguarda a Milano dove convergono tutte le donazioni. Per la donazione devono presentarsi, quindi, le condizioni di adeguatezza sia del materiale donato sia del trasporto dello stesso».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2018
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