In autunno si cambia: allo studio nuovi distretti sanitari

L'intenzione di rivedere i confini delle ATS e delle Asst è stata annunciata nel corso dell'incontro con i sindaci del medio Lario che chiedono di andare con ATS Insubria

Incontro tra Gallera Fermi e i sindaci del Medio Lario

L’ATS Insubria potrebbe allargarsi.
L’assessore regionale al Welfare   Giulio Gallera, insieme al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, ha ricevuto questa mattina una delegazione di sindaci del medio lago di Como e della Val d’Intelvi che premono per rivedere gli azzonamenti nel rispetto delle indicazioni emerse dal territorio. I sindaci hanno chiesto formalmente a Regione Lombardia che i Comuni facenti parte della ex USSL 18 vengano riportati negli ambiti della ASST Lariana e dell’ATS dell’Insubria e che l’Ospedale di Menaggio venga ricondotto all’interno dalla ASST Lariana. La richiesta dovrebbe rientrare in un progetto legge che riveda tutte le divisioni territoriali contestate e create dalla Legge del 2015, un progetto che dovrebbe essere approvato entro l’autunno.

Su 29 Comuni interessati, 27 Sindaci hanno sottoscritto la richiesta che è stata consegnata oggi a Fermi e Gallera e che è stata condivisa anche da tutti i rappresentanti degli ordini e delle professioni locali: gli unici due Comuni che non l’hanno sottoscritta sono quelli di Claino con Osteno e Corrido.
La delegazione ricevuta negli uffici del Presidente Fermi era composta dai Sindaci di Centro Valle Intelvi, Alta Valle Intelvi, Cavargna, Carlazzo, Menaggio, Pigra, Schignano e Tremezzina.

Il Presidente Alessandro Fermi, facendo propria la sollecitazione dei Sindaci, ha auspicato la creazione un tavolo di lavoro con la rappresentanza dei Comuni dell’attuale Distretto del Medio Alto Lario per l’elaborazione di un progetto che garantisca la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dell’Ospedale di Menaggio e che monitori costantemente l’attuazione della riforma sociosanitaria sul territorio.

«Sarà mia cura –ha garantito l’Assessore Giulio Gallera– predisporre e portare entro fine luglio all’approvazione della Giunta regionale uno specifico progetto di legge che ridefinisca gli azzonamenti e i relativi confini territoriali e amministrativi, accogliendo la richiesta dei Comuni del medio lago di Como e della Val d’Intelvi e valutando anche analoghe richieste che riguardano altre singole specificità territoriali emerse sul territorio regionale nel corso di questi primi due anni di attuazione della riforma sociosanitaria».
Il Presidente Fermi ha assicurato che, non appena la Giunta avrà approvato questo progetto di legge, sarà sua cura adoperarsi per accelerarne l’iter legislativo così da portarlo all’approvazione del Consiglio regionale già entro l’autunno.

La riforma sanitaria varata dalla regione nel novembre del 2015 ha scorporato i Comuni del medio e dell’alto lago dal resto della provincia di Como inserendoli nell’Ats della Montagna e nell’Asst della Valtellina e dell’Alto Lario. Questo azzonamento ha comportato notevoli disagi sia per i pazienti che spesso vengono ricoverati in strutture a quasi 200 chilometri da casa, che per i parenti che per poterli assistere si vedono costretti a soggiornare in albergo se non addirittura ad affittare un appartamento, in un territorio, tra la Val d’Intelvi, la Val Cavargna sul lago e Sondrio e Sondalo, nel quale non esiste un sistema coordinato e collegato di trasporto pubblico.

Sono due le proposte messe oggi sul tavolo dai Sindaci. La prima chiede di ricostituire all’interno dell’organizzazione del sistema sanitario e socio sanitario lombardo l’unità territoriale della Provincia di Como, facendo corrispondere ad essa una autonoma Ats e Asst. Di fatto si chiede un ripensamento generale della sanità lariana: via gli sconfinamenti con Varese e un sistema organizzato sul perimetro geografico della provincia.

«Nel caso in cui Regione Lombardia non dovesse ritenere di accedere a questa soluzione –scrivono i sindaci- chiediamo che almeno i territori della sponda occidentale del medio lago e delle sue valli dei Comuni della ex USSL 18 vengano reinseriti negli ambiti della ASST Lariana e dell’ATS dell’Insubria».
In sostanza, da Menaggio in giù, tutti di nuovo con la sanità del capoluogo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2018
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