I legali di Binda: «La sentenza è una forzatura»
Lidia Macchi, le motivazioni per l’ergastolo al cinquantenne di Brebbia secondo una primissima valutazione dell’avvocato Patrizia Esposito

«Non condivido niente di questa sentenza che non ha tenuto in nessuna considerazione le argomentazioni difensive e che ha forzatamente deciso per una condanna».
A bocce ferme, da una prima, primissima lettura delle motivazioni l’avvocato Patrizia Esposito, uno dei due difensori di Stefano Binda (l’altro è Sergio Martelli) si esprime così, dopo i 90 giorni trascorsi dal deposito dei ragionamenti che hanno portato i giudici della Corte d’Assise di Varese a decidere per l’ergastolo.
«I motivi di questa totale assenza di condivisione li esprimeremo quando ci sarà data la possibilità di farlo», quindi in appello.
Per il ricorso in secondo grado c’è tempo fino a 45 giorni dalla data di deposito della sentenza, avvenuta lo scorso 23 luglio, lunedì. Tenendo conto dei 30 giorni di stop dettato dalla pausa estiva è tecnicamente possibile arrivare all’autunno per la richiesta d’appello a Milano, «ma noi la presenteremo prima», chiosa Patrizia Esposito.
TUTTI GLI ARTICOLI SU LIDIA MACCHI
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Giudici su Polo logistico di Olgiate Olona, il sindaco Montano rassicura: "Non creerà problemi ambientali"
tremaghi su Varese rende omaggio al fotografo Giorgio Casali
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
Nabanita Das su Una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Fisica per il Liceo Scientifico
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.