Ferrovia della Valmorea: opportunità o incalcolabile salto nel buio?
Da anni si discute se e come riattivare la vecchia linea ferroviaria che collegava Mendrisio a Castellanza. Ad ottobre ci sarà un incontro a Valmorea con amministratori locali e regionali

In concomitanza con il nostro “tour” lungo la pista ciclabile della Valle Olona, qualcosa, a livello di amministrazioni, si muove. Al centro delle valutazioni dell’incontro che si è tenuto lo scorso 12 settembre infatti c’è il futuro di quel pezzo di storia che è la Ferrovia della Valmorea, nonché l’organizzazione di una giornata a tema ferroviario.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, sindaci ed assessori delle provincie di Varese, di Como e loro controparti svizzere, rappresentanti di Regione Lombardia e Ferrovie Nord, oltre ad associazioni ed enti turistici, portando ognuno il proprio punto di vista.
Il fil rouge che sembra accompagnare il dibattito è uno: quanto potrebbe essere attrattiva la conversione dei binari a fini turistici? E poi, è economicamente sostenibile? Il progetto è sicuramente ambizioso, le prime stime parlano di uno stanziamento minimo di otto milioni di euro, ai quali ne va aggiunto un altro, già stanziato, per l’adeguamento tecnologico dei passaggi a livello della tratta Mendrisio-Malnate.
Il sogno è quello di partire da Mendrisio per raggiungere Castellanza, collegando tutti i comuni lungo il corso dell’Olona fino ai dintorni di Varese. Le potenzialità sono molte, ma altrettante le insidie: non si nascondono le criticità a livello di strutture, in stato di abbandono da quarant’anni, e «l’organizzazione dovrà essere gestita con trasparenza e buon senso», come sottolinea il primo cittadino di Cairate, Paolo Mazzucchelli.
Intanto, il Comune di Valmorea ha già iniziato a tastare il polso della situazione, appuntando sul calendario (ottobre prossimo) una giornata interamente dedicata alla storica linea Castellanza-Mendrisio, nel contesto della stazione di Valmorea-Rodero, area recentemente presa in gestione proprio dal Comune.
Durante la giornata si avrà l’occasione di visitare vagoni, locomotive storiche e una mostra fotografica sulla ferrovia. Verranno inoltre presentate le opportunità di valorizzazione turistica del territorio attraversato della storica linea e i progetti di implementazione della mobilità sostenibile ferro-ciclo.
Resta da capire quanto possa essere “strategico” questo ritorno ad un passato che sembrava chiuso nei libri di storia, questione che sarà al centro della tavola rotonda che si terrà durante la giornata, con l’obiettivo di pensare al futuro, a breve e lungo termine, dell’opera. Nell’attesa di vederci chiaro, ci si augura che il tutto sia preso con le pinze, per non rischiare di dare vita all’ennesima cattedrale nel deserto, inevitabilmente innalzata a spese dei contribuenti.
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