Cacche di cane al parco giochi, le mamme dicono basta
La denuncia arriva da Capolago, per la precisione dal parco giochi di via Del Gaggio, che si trova tra la scuola materna e la primaria “Baracca”

«Siamo stufe di portare i nostri figli a giocare in mezzo alle cacche di cane!».
La denuncia arriva da Capolago, per la precisione dal parco giochi di via Del Gaggio, che si trova tra la scuola materna e la primaria “Baracca”. A chiedere provvedimenti per risolvere una situazione di degrado che si protrae da anni è un gruppo di mamme, capitanate da Noemi, stanche di dover occuparsi dello smaltimento delle deiezioni canine di cani portati a fare i propri bisogni dove ci sono i giochi dei bambini.
«Qui ci vengono spesso tanti bambini a giocare dopo la scuola e dopo l’asilo – spiega Noemi, mamma di due bambine -. Ci organizziamo, a turno prepariamo la merenda per tutti. Però ormai troppo spesso la situazione diventa invivibile: ci sono escrementi di cane dappertutto, i bambini ci finiscono dentro ad ogni piè sospinto, non si può andare avanti così. C’è addirittura una sabbiera che dovrebbe essere usata dai bambini per giocare, ma che è diventata una specie di “gabinetto pubblico” per cani. Lo scorso anno ho anche portato dei sacchettini di plastica e li ho appesi ad un albero per invitare chi eventualmente se li fosse dimenticati ad utilizzarli, ma è servito a ben poco. Ci vorrebbe soprattutto buona educazione, ma se non si riesce ad averla si deve intervenire con i divieti: io non sono contro i cani, ci mancherebbe, mio marito lavora nel campo dei prodotti per animali. Sono contro la maleducazione imperante dei padroni. Ho contattato il consigliere comunale Mimmo Esposito che ha assicurato che si interesserà della cosa. Ho anche scritto alla segreteria del sindaco, senza ricevere risposte. Siamo pronte a raccogliere firme per risolvere questa situazione».
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Il rimedio esiste. Basta copiare dal criticatissimo sindaco di Malnate, catalogazione generica delle deiezioni animali. E poi via libera alle multe. Comunque siam messi male come rispetto civico. Fanalino europeo.