Babbo Natale arriva in pediatria per far divertire i bimbi malati
La sorpresa della vigilia di Natale per i bambini ricoverati in pediatria organizzato da Il Ponte del Sorriso
Si abbassano le luci, è quasi ora di andare a nanna per i bambini ricoverati in ospedale. Nemmeno la sera di Natale la malattia chiude un occhio, anzi tutti e due, e risparmia i bambini, accidenti. Non c’è verso di fargliela capire che dovrebbe lasciarli in pace, i bambini, che hanno il diritto di essere sereni, giocare con i loro coetanei, che hanno il diritto di non soffrire.
Passando in corsia si respira un po’ di tristezza, i genitori si chiedono perché proprio a loro, perché al loro bambino, perché proprio a Natale. Dovrebbe essere la festa dei bambini e invece è la festa di flebo, medicine, cure e terapie. I medici sono gentili, così come gli infermieri, tutto il personale, le educatrici e i volontari. Il reparto è molto bello e colorato, ma la nostalgia di casa si fa sentire, gli alberi pieni di luci e i presepi allestiti con mamma e papà sono rimasti là. Ci si rassegna, si mette il pigiama e ci si prepara per la notte, sperando che Babbo Natale si ricordi che quei bambini hanno cambiato indirizzo e sono in ospedale.
Ed ecco che improvvisamente una dolce melodia invade il reparto. Sembra un suono famigliare. Ma sì certo è la slitta di Babbo Natale, è la musica dei campanellini, è il bramito delle renne. Bambini e genitori si animano. Cosa succede? Poi compare lui, grande con la barba bianca ed il vestito rosso. Ha un grosso vocione ma è buono, simpatico e soprattutto ha tanti doni, per tutti i bambini che, di colpo, dimenticano la malattia. Una bimba gli corre incontro incredula, saltellando felice.
Mamma e papà si commuovono fino alle lacrime, ma sorridono e sorridono i bambini, riempiendo il cuore dei volontari. La tristezza lascia il posto alla gioia e l’atmosfera diventa quella di una grande famiglia della quale noi de Il Ponte del Sorriso facciamo parte da oltre 26 anni, che ci regala tante emozioni e con la quale trascorriamo anche la notte di Natale e tutte le festività. Con Babbo Natale tagliamo poi il panettone gigante che l’Associazione Panificatori prepara apposta per noi. Baci, abbracci, scambio degli auguri e poi tutti a nanna, adesso un po’ più sereni. Grazie a Camilla, Giacomo e ai loro amici musicisti e grazie a coloro che nel mese di dicembre sono venuti a trovarci in tutti i reparti per aiutarci a far sorridere i bambini. Sono talmente tanti che citarli tutti è impossibile.
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