Sulla ferrovia Malpensa-Gallarate adesso anche il Ministero vuole dire la sua

A sorpresa il dicastero guidato da Danilo Toninelli entra nella partita della nuova linea che attraversa la brughiera. Fissato anche il primo sopralluogo in loco della conferenza dei servizi

ferrovia Terminal 2 Malpensa

Sindaci, enti e Regione al tavolo per la ferrovia Malpensa-Gallarate. Ma a sorpresa si affaccia anche il Ministero Infrastrutture e Trasporti. Una mossa – quella del dicastero guidato da Danilo Toninelli – che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Eravamo rimasti alla convocazione, un po’ inaspettata, della conferenza dei servizi, dopo il deposito dell’avvio della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Nella nuova tavola rotonda tecnica hanno portato le loro istanze i Comuni (Gallarate, Casorate Sempione, Cardano e Somma), ma anche il Parco del Ticino (su aspetto ambientale e compensazioni). Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti «non era presente fisicamente» ma ha mandato una missiva, per rivendicare la competenza sulla procedura.

I funzionari regionali che si occupano del Provvedimento Autorizzativo Univo Regionale hanno chiesto poi una prima verifica su eventuali vincoli che rendano improcedibile il progetto. «Nessuno ha sollevato eccezioni di questa portata, ma abbiamo fatto presente una serie di perplessità» spiega il sindaco di Casorate Dimitri Cassani.

Resta appunto però da capire la portata della mossa del Ministero, che chiede di essere – in sostanza – interlocutore sulla partita: «Un conto è relazionarsi con la Regione, un conto con il Ministero: sarebbe una differenza sostanziale». Difficile capire, almeno in questa fase, quali siano le ragioni che hanno portato il Ministero dei Trasporti ad affacciarsi, se si tratti di prerogative tecniche o se invece ci sia un elemento di valutazione politica sull’opera (il M5S del Varesottosi è espresso in senso negativo dell’opera, ma il tema non è mai stato in primissimo piano)

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Al di là di questa novità, invece, sono state fissate nuove scadenze. Confermata la data del 27 gennaio come data limite per presentare le osservazioni (ne poarlavamo qui), al 15 gennaio è stato fissato un sopralluogo in loco, il primo nella zona che sarà interessata dai cantieri.

La ferrovia Gallarate-Malpensa costituirebbe il secondo accesso ferroviario all’aeroporto, in aggiunta a quello esistente che passa da Busto. È un’opera prevista per connettere l’aeroporto direttamente alla rete Fs e accorciare così il percorso su Malpensa: per questo diventerebbe accesso privilegiato per i treni diretti Malpensa Express; renderebbe più veloce in particolare il collegamento con il Terminal 2 (foto: ferrovia T1-T2 in costruzione, 2016). Oltre ai motivi ambientali, voci critiche riguardano anche l’impatto sul sistema dei trasporti, dal momento che la Milano-Gallarate è oggi una delle linee più trafficate e problematiche in tutta la Lombardia.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 14 Dicembre 2018
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