All’Eremo di Santa Caterina arrivano i frati
La Comunità Francescana di Betania traslocherà nei locali dell'Eremo a breve e si occuperà dell'accoglienza religiosa. «Stiamo lavorando anche sul fronte del turismo»
Conclusa la battaglia legale, per l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è tempo di ripartire. Nella dimora sul Lago Maggiore sono iniziati i lavori per accogliere la Comunità Francescana di Betania mentre gli Oblati di San Benedetto hanno lasciato i locali a fine novembre.
«E’ un periodo di transizione ma faremo in modo che sia tutto sistemato per l’arrivo della bella stagione», commenta Marco Riganti, assessore al bilancio della Provincia di Varese. «Stiamo lavorando su due aspetti: da una parte quello religioso, dall’altra quello turistico».
Il cambio di gestione è stato avviato nel gennaio 2018 dall’amministrazione Vincenzi quando non è stata rinnovata la convezione con l’associazione degli Oblati di San Benedetto (all’Eremo dal 1996), per sostituirla con una comunità religiosa. Una decisione che ha scatenato una battaglia legale tra le parti e che si è conclusa solo alla fine di novembre del 2018.
Ad oggi quindi, la Comunità Francescana di Betania prenderà posto all’Eremo facendosi carico dell’aspetto religioso, «entro fine mese stipuleremo la convenzione e stabiliremo i loro compiti, ma anche orari e date di apertura dell’Eremo».
Per quanto riguarda l’aspetto turistico invece, «stiamo valutando la soluzione migliore per sviluppare tutte le potenzialità del luogo e lo faremo confrontandoci con esperti».
Nel frattempo è stata prorogata la convenzione con la Strada dei Sapori fino al 30 giugno: l’associazione continuerà ad occuparsi del “Ristoro e della Locanda dell’Eremo” mentre è stato avviato un dialogo con la Fondazione Merlini che attualmente occupa l’ex Villa Bassetti, per una convenzione di passaggio e per capire soluzioni future.
Nei prossimi giorni verrà definita anche la questione della gestione dei locali dell’intero complesso dell’Eremo di Santa Caterina: bisognerà capire chi e come gestirà il negozio all’interno dell’Eremo, Villa Maga, la Foresteria e la piccola bottega alle Cascine del Quicchio.
(foto di Davide Sorrentino)
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