Estate nel Varesotto

Scoprire il Ticino a piedi e in bicicletta

Una nuova app e moltissimi itinerari cantonali per gli escurisionisti e per chi vuole esplorare il territorio camminando o pedalando

hiketicino

Oltre 200 itinerari da percorrere a piedi. A quasi quattro anni dal suo lancio il progetto di valorizzazione degli itinerari cantonali “hikeTicino” continua a crescere. Da qualche settimana è possibile scaricare la nuova versione dell’applicazione che, rispetto al passato, si presenta sotto una rinnovata veste grafica.

Anche il sito ticino.ch/hike contempla tre nuove sezioni tematiche dedicate a una tendenza in continua crescita: gli itinerari da percorrere in bicicletta, MTB e e-bike. Nell’ultimo biennio, oltre alla suddivisione delle escursioni secondo gli interessi del singolo utente (architettura, cultura e arte, natura, itinerari con rifugi alpini e consigliati da Svizzera Mobile), è stata siglata una nuova collaborazione con Google volta a una continua espansione e a un miglioramento qualitativo dei contenuti.

Il prodotto ha suscitato fin da subito grande interesse: l’applicazione è stata finora scaricata da oltre 60’000 persone mentre le visualizzazioni del portale internet hanno superato il milione e mezzo. “L’escursionismo è un tema centrale per il nostro Cantone. Secondo il Monitor del Turismo Svizzero 2018 si tratta del primo motivo per cui i turisti scelgono il Ticino come meta delle proprie vacanze – commenta Kaspar Weber, direttore ad interim di Ticino Turismo -. “hikeTicino” permette di selezionare l’itinerario più consono alle singole esigenze e peculiarità. Si tratta di uno strumento che rende la nostra destinazione ancora più attrattiva”.

Ed è proprio attorno alla tematica dell’escursionismo che sarà focalizzata la campagna promozionale estiva 2019 condotta da Svizzera Turismo su tutti i mercati di riferimento. Al prodotto “hikeTicino”, ricordiamo, è dedicato anche un prospetto incentrato sugli itinerari definiti “Premium” (che sono passati da 29 a 32). “Gli obiettivi per il futuro sono soprattutto tre – spiega Mauro Verdone, responsabile del progetto -. Oltre al continuo ampliamento della banca dati e al coinvolgimento di un numero sempre maggiore di partner, lavoreremo su aspetti relativi alla sicurezza in montagna in collaborazione con “Montagne sicure”, la campagna di prevenzione contro gli infortuni nelle attività in quota lanciata di recente a livello cantonale”.

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Pubblicato il 24 Gennaio 2019
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