La Openjobmetis piange anche in Coppa: Groningen passa a Masnago

Brutta prova offensiva dei biancorossi che cedono 77-80 dopo un supplementare. Varese era già qualificata, ma la crisi di risultati prosegue

Fiba Europe Cup: Openjobmetis - Donar

Anche la coppa, che fino a qui aveva regalato gioie e permesso di respirare nei momenti più complicati, volta le spalle alla Openjobmetis. Se il KO casalingo con Sassari di settimana scorsa poteva essere archiviato con un sorriso (dopo la vittoria sui sardi in campionato), quello interno contro Groningen ( 77-80 dopo un supplementare) apre nuove preoccupazioni in casa biancorossa.

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Fiba Europe Cup: Openjobmetis – Donar 77-80 4 di 30

La squadra di Caja pare infatti aver svanito lo smalto, la grinta, ma anche le qualità tecniche che l’avevano accompagnata nei primi mesi dell’anno: contro gli olandesi Varese ha attaccato ancora in modo insufficiente (48 punti in mezz’ora, 68 nei tempi regolamentari) e con percentuali di nuovo troppo basse come segnala il 29% scarso nel tiro pesante. Cifre che sono una sentenza, specie sul campo di casa, dove invece il Donar trova le misure giuste (39% dall’arco) affidandosi soprattutto alle mani morbidissime di Jeter, tarchiato fin che si vuole ma dotato di furbizia e precisione, qualità decisive per il risultato del match.

Fatica extra, quella odierna, che si spera non paghi dazio domenica nella impegnativa trasferta di Trieste: la gara di Fiba Europe Cup poteva fare da trampolino di lancio, tecnico e morale, verso il viaggio all’estremo confine Est d’Italia e invece rischia di acuire una crisi – sì, ora è il caso di usare questo termine – dalla quale la Openjobmetis deve uscire al più presto. Insieme, possibilmente, al suo playmaker titolare, Ronald Moore, che da un mese a questa parte non azzecca una partita: contro gli olandesi il regista USA si ferma a un contributo misero – 2 punti e 4 assist – che non migliora certo un momento assai difficile che Caja non nega. «Dopo Pesaro ci è mancato – spiega il coach, pur misurando le parole per non infierire – Ron è sereno ma non riesce a svoltare, e a noi mancano le sue partite».

Tornando all’Europa, domani – giovedì – Varese conoscerà il proprio destino negli ottavi di finale dei playoff di Fiba Europe Cup. Urna “selvaggia”, senza teste di serie e con aperta ogni possibilità, compresa quella di ritrovare Sassari o Groningen che va verso il ripescaggio. Poi, a sorteggi avvenuti, bisognerà pensare a Trieste dove la coppia di ex Wright-Cavaliero aspetta Varese con le armi affilate.

Salumu e Avramovic, staffetta positiva. Ma Moore è in crisi nera

PALLA A DUE

In una cornice senza troppo pubblico – omaggiato, prima del via, il console generale dei Paesi Bassi – la Openjobmetis si schiera al completo: Caja non varia il quintetto base e ha in panchina Nicola Natali, neopapà di Giovanni, particolarmente carico. Ospiti con il possente Jeter in guardia e formazione senza star ma piuttosto omogenea. Koenis marca Cain sotto canestro, Moore e Gipson sono il play titolari.

LA PARTITA

Due difese piuttosto attive e qualche errore di troppo su entrambi i lati non permettono al punteggio di gonfiarsi nel primo periodo. Ospiti avanti in avvio con le triple di Jeter – fisico da dopolavoro ma mani morbidissime – che causano il panchinamento rapido di Avramovic, poi Openjobmetis che riprende il comando con un bell’impatto di Salumu. La parità del 10′ (15-15) arriva su una tripla di Cunningham.
I problemi di falli – squadra in bonus dopo meno di 2′ – complicano un po’ la vita a Varese che però trova maggiore confidenza con il canestro nella prima parte del quarto e va al comando ancora con Salumu ma anche con le due triple di Natali e un lampo di Ferrero. Il finale di periodo torna a essere poco produttivo, ma intanto alla pausa lunga è 35-31.
La OJM sembra avere lo slancio per allungare nel terzo periodo, ma poi i biancorossi spengono i motori in attacco, patiscono alcuni fischi (o non fischi) arbitrali che fanno infuriare squadra e tifosi ma soprattutto si fanno sorprendere da un parziale di 0-12 con cui Groningen rimette la testa avanti, anche con un tot di margine (48-56 alla mezz’ora).

basket pallacanestro varese

Si entra così nell’ultimo quarto regolamentare con la necessità di ricucire il distacco; Caja si affida ad Avramovic e il serbo non si sottrae alla responsabilità e segna 8 punti in rapida successione che riportano a contatto Varese, ma poi la guardia inizia a forzare e gli ospiti riallungano. Una protesta dello stesso serbo (dopo palla rubata, considerata fallo) costa un tecnico e Groningen si ritrova la partita in mano a 3′ dalla fine (59-65). Si entra però in “zona Cain”, nel senso che il pivot trova i colpi giusti in difesa e contribuisce alla nuova parità (65-65 dalla lunetta di Avramovic), poi Pasalic sbaglia l’incredibile ma Avra non ne approfitta (riga pestata, palla persa). Jeter, con 8” sul cronometro, infila la tripla che pare decisiva, ma Cain fa il miracolo come nei playoff con Brescia: sul secondo libero di Avramovic (che aveva segnato quello del -2) arpiona il rimbalzo e pareggia da sotto.

IL SUPPLEMENTARE

Salumu inaugura l’overtime alla grande: canestro, fallo subito e libero a segno, ma l’abbrivio pro-Varese non si allunga; biancorossi avanti con qualche tiro libero, però Gipson punisce due volte la difesa mentre Salumu fissa a 75, per un istante, l’ultima parità. Gli ospiti scappano a +3 e solo uno stupido fallo in attacco di Koenis tiene Varese appesa alla speranza. Avramovic segna il -1 lasciando però troppi secondi sul cronometro, così Jeter dalla lunetta può siglare il 77-80. Restano pochi istanti, di nuovo Avramovic corre il campo ma, forse attratto dalla possibilità di subire fallo, conclude la gara con un tiro in corsa sbilenco. E Varese si deve arrendere.

Caja non si fascia la testa: «Qualificazione centrata, serviva far giocare tutti»

OPENJOBMETIS VARESE – DONAR GRONINGEN 77-80 d. t. s.
(15-15, 35-31; 48-56, 68-68)

VARESE: Moore 2 (1-2, 0-2), Avramovic 17 (4-7, 1-4), Scrubb 10 (3-5, 0-2), Archie 5 (1-2, 1-6), Cain 5 (2-4); Iannuzzi 3 (0-2), Natali 6 (2-3 da 3), Salumu 17 (5-6, 2-5), Tambone 3 (0-1, 0-3), Ferrero 8 (1-5, 2-3). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
GRONINGEN: Gipson 16 (5-7, 2-7), Jeter 24 (0-2, 6-10), Dourisseau 8 (1-3, 2-5), Dendy 3 (0-2), Koenis 2 (1-3); Sitton 5 (0-2, 0-4), Cunningham 9 (3-7 da 3), Hammink 10 (3-4 da 3), Pasalic (0-3, 0-1), Slagter 3 (0-1, 1-2). Ne: Mast, Hoeve. All. Braal.
ARBITRI: Sljivic (Aut), Karabilecen (Tur), Mavisu (Tur).
NOTE. Da 2: V 17-34, G 10-27. Da 3: V 8-28, G 14-36. Tl: V 19-25, G 18-22. Rimbalzi: V 40 (11 off., Cain 13), G 40 (11 off., Jeter 8). Assist: V 11 (Moore 4), G 15 (Hammink, Jeter, Slagter 3). Perse: V 17 (Cain 5), G 16 (Cunningham 4). Recuperate: V 9 (Cain 4), G 8 (Sitton, Jeter 2). Usc. 5 falli: Hammink, Salumu. F. antisportivo: Pasalic. F. tecnico: Avramovic. Spettatori: 1.198.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Febbraio 2019
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